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Conosciamo meglio le 12 pilote confermate per la seconda stagione del campionato automobilistico femminile W-Series nel 2020
SI RIPARTE SUBITO Come annunciato pochi giorni fa, la seconda stagione del campionato interamente femminile che ha riscosso notevole successo al debutto, entrerà nel vivo già il prossimo settembre, quando sul circuito di Almeria in Spagna, verranno valutate le nuove candidate per un sedile nel 2020. Il processo di selezione vedrà in pista più di quaranta piloti, tra le quali verranno nominate solamente otto nuove partecipanti. La classifica iridata della stagione conclusa ha infatti decretato la riconferma automatica delle prime dodici. A Brands Hatch abbiamo dunque assistito ad un'accesissima lotta anche per le posizioni di centro gruppo, determinanti per il futuro di alcune ragazze.
DODICI ASSI Chi saranno quindi le protagoniste della stagione a venire? L'esperienza del 2019 si rivelerà determinante per la lotta al titolo? Motorbox ha chiesto alle dodici pilote già sicure di un sedile di raccontarsi ai suoi lettori, commentando il design del proprio casco. Oltre che parte determinante dell'equipaggiamento di sicurezza, il casco infatti rappresenta spesso una parte integrante dell'identità di un pilota: è, dopotutto, l'espressione visibile della sua individualità. Nell'attesa di conoscere le new-entry, scopriamo dunque alcune curiosità sulle protagoniste della W-Series:
JAMIE CHADWICK "Non ho mai avuto un solo casco, ma la grafica è sempre stata simile. La principale caratteristica sono le grandi iniziali "JC" sul lato e poi in cima ho il 55, il mio numero di gara, su un pattern viola. Ho sempre avuto del blu sul casco, poi è stato incorporato del rosa e ora improvvisamente è comparso del verde. È un po' random in realtà, ma restano sempre le grandi "JC" e il blu in cima, che non ha un vero e proprio significato, semplicemente mi piace il blu, è un bel colore."
BEITSKE VISSER "Il motivo principale del mio casco è la bandiera della Frisia, la regione in cui vivo. Su di essa ci sono delle bande gialle e verdi, che sono semplicemente colori che mi piacciono molto. Questo design mi ha aiutato passo dopo passo ad essere sempre più riconosciuta attraverso il mio casco."
ALICE POWELL "Mi piacciono le stelle, ho anche un tatuaggio di una stella sul polso. Non saprei bene il motivo, semplicemente mi piacciono le stelle e sono rimaste come simbolo sul casco. La grafica è nata quando correvo nella Ginetta Junior nel 2008 e non ha un vero e proprio significato dietro. Mi piace il blu, quindi c'è un po' di blu sul giallo e il rosa, per farlo risaltare in quanto sono tutti colori molto accesi. Sono per metà inglese e irlandese, quindi ho una bandiera irlandese su un lato e una inglese sull'altro."
MARTA GARCIA "Mi piace il colore rosa e mi piace vestirlo, tutto qui. In realtà uso questo casco ma il mio preferito era la grafica che utilizzavo quando correvo in kart. Mi piacciono questi colori, soprattutto il rosa."
EMMA KIMILAINEN "Il mio casco presenta due colori di base: il bianco e il blu, che ovviamente sono i colori della bandiera finlandese. Ho chiesto su Instagram ai miei tifosi che tipo di grafica avrei dovuto utilizzare e tutti erano concordi sul richiamare la bandiera finlandese. Sono una persona a cui piacciono i design molto semplici, quindi il mio casco è piuttosto minimalista. C'è del bianco opaco e poi del blu brillante. È semplice ma bellissimo secondo me."
FABIENNE WOHLWEND "Il mio design è completamente nuovo, come avrete potuto notare dalle ultime gare. Porto in gara il mio colore preferito che è il rosso Ferrari. La Ferrari è da sempre il mio brand preferito e quando avevo uno o due anni avevo una macchinina a pedali rossa. Sono passata dall'oro all'argento, come sulla mia vettura del Ferrari Challenge nel team Octane126. Dal momento che è un casco in carbonio, ho lasciato anche qualche dettaglio di puro carbonio visibile."
MIKI KOYAMA "Da quando ho cinque anni porto sempre con me una farfalla, è come il mio oggetto portafortuna. Il mio casco presenta infatti due grandi ali di farfalla. I colori di alcuni dei miei sponsor sono il rosso e il blu, quindi mescolati insieme risultano nel viola, che è anche il mio colore preferito. Anche quando andavo a scuola, vestivo sempre di viola, mi piace molto. Ci sono poi dei richiami al Giappone e in cima c'è il mondo, in quanto ho avuto quest'anno occasione di viaggiare con la W-Series."
SARAH MOORE "Crescendo, ho sempre desiderato avere una stella sul casco. Ecco dunque il motivo della grande stella ai lati. Sul retro c'è un arcobaleno come simbolo della comunità LGBTQ, poi è presente la rosa simbolo dello Yorkshire del quale sono molto orgogliosa. Di recente ho aggiunto un piccolo disegno di un elefante per mia mamma e una tigre bianca per la mia fidanzata, di cui compare anche il nome in cima. Ci sono diversi dettagli che hanno significato per me, ma ho voluto tenere semplici i colori. Era da diverso tempo che non avevo un casco dipinto, quindi ho voluto farlo speciale."
VICKY PIRIA "Ho scelto come colori per il mio casco il bianco e l'oro che sono due colori molto puri: mi piace l'idea di portare la purezza in un mondo come quello del motorsport e anche perchè la sensazione che hai quando sei in macchina e vai veloce è propio la sensazione della purezza della perfezione. Ho scelto i due colori che sentivo che mi contraddistinguevano. Sul lato ho fatto una "V" stilizzata in oro, e dietro ho la scritta "My Way" che è legata alla canzone di Frank Sinatra. Questa canzone mi lega a mio padre, mi dà la carica nei momenti negativi e mi fa ricordare che a modo mio riesco ad andare avanti. Ho scelto una grafica molto semplice perchè mi piace l'idea che le persone che vedono il mio casco da fuori lo ricolleghino subito a me. L'anno prossimo lo terrò simile però ho fatto dei piccoli cambiamenti: sarà sempre sul bianco e oro, è super figo. Non vedo l'ora di usarlo, però l'ho tenuto per l'anno prossimo."
TASMIN PEPPER "Ho disegnato la grafica del mio casco diversi anni fa e l'ho tenuta praticamente invariata salvo qualche piccolo cambiamento di volta in volta. Sono partita da una base blu, poi il casco è diventato rosso, poi arancione e nelle ultime due versioni c'è sempre stato il rosa, volendo qualcosa di un po' più femminile. Il Garfield che c'è sul retro è per mio padre, in quanto da bambina mi chiamava "fat-cat". In pratica sono passata da un casco all'altro con dei piccoli aggiornamenti, ma mantenendo l'idea di base identica."
JESSICA HAWKINS "Ho sempre avuto fin da piccola questi colori con questa grafica; non sono sicura da dove provenga, ma è un design molto semplice che poi si è evoluto di versione in versione. I miei colori sono sempre stati il rosa, il nero, il bianco e il grigio. Quelli non sono cambiati, c'è stata solo un po' di evoluzione per renderlo un po' più eccentrico."
SABRE' COOK "Mi sono sempre piaciuti il giallo e l'arancio, sono due colori che ho usato spesso sul casco. Mi piace che sia brillante, che le persone riescano a vedermi bene dall'auto e dagli specchietti. Mi piacerebbe inoltre aggiungere un po' di cromato. La caratteristica principale è forse il codice binario che ho sui lati; è il mio numero di gara in codice binario. E poi ho il simbolo della donna sulla parte anteriore: è una mia versione abbozzata del simbolo e la incorporo sempre nel casco."