GARA MOVIMENTATA La seconda gara sprint del week end della Formula 2, disputatasi a poche ore di distanza dalla prima come vuole il nuovo format, ha visto moltissima azione in pista e battaglie senza esclusione di colpi. Alla fine è stato nuovamente un debuttante a spuntarla: Oscar Piastri. Partito dalla sesta posizionem, il pilota della Prema è stato bravo a mantenersi nelle posizioni di testa e a guadagnare posizioni una volta infilate gomme fresche.
VIPS IN POLE Partiva davanti a tutti il pilota che dopo l'esclusione al termine delle qualifiche era partito dal fondo in gara 1. Per effetto dell'inversione dei primi dieci l'estone si è trovato al comando ed è riuscito a rimanervi nonostante una partenza da manuale di Lirim Zendeli al suo fianco. Subito Guan Yu Zhou da quarto passava terzo seguito da Christian Luundgaard. Il motivo è presto spiegato: Dan Ticktum che lo precedeva è rimasto vittima lui questa volta di una manovra fotocopia alla sua quando ha speronato Richard Verschoor in gara 1. A metterlo KO in gara 2 è stato Robert Shwartzman, anch'egli costretto ad abbandonare.
SORPASSI E CONTROSORPASSI La gara è entrata nel vivo con numerosi cambi di posizione. Piastri ha effettuato un primo tentativo di portarsi davanti a chi lo precedeva, ma a beneficiarne è stato Felipe Drugovich così l'australiano ha atteso gli eventi. Nel frattempo Lundgaard ha toccato Zendeli mettendolo KO con una gomma forata. La mossa è valsa al primo una penalità di dieci secondi. La bagarre tra Drugovich e Liam Lawson ha visto fuori gara quest'ultimo e l'ingresso della safety Car.
PIT STOP La variabile che non ti aspetti in una gara sprint si è concretizzata: Quasi tutti hanno effettuato un cambio gomme durante la neutralizzazione e a beneficiarne è stato proprio Piastri che si è portato alle spalle di Zhou per superarlo nel finale di gara. Sul gradino basso del podio sale Jehan Daruvala, nuovo capoclassifica, dopo che Lundgaard ha scontato la sua penalità di dieci secondi, finendo nono. Finisce in quarta posizione la gara di Verschoor, come detto ritirato in gara 1, seguito da Theo Pourchaire, costretto anch'egli ad alzare bandiera bianca per noie tecniche. Ottima progressione per Matteo Nannini che conclude in ottava posizione. Primo fra tutti a cambiare le gomme, Vips ha perso posizioni nei giri finali, vedendosi inoltre comminati cinque secondi di penalità per aver anticipato la ripartenza dalla Virtual Safety car.
Sakhir, Gara 2
Pos. | Pilota | Team | Gap |
1 | Oscar Piastri | Prema Racing | 23 giri |
2 | Guan Yu Zhou | UNI-Virtuosi | 2.076 |
3 | Jehan Daruvala | Carlin | 2.494 |
4 | Richard Verschoor | MP Motorsport | 2.966 |
5 | Theo Pourchaire | ART GP | 3.759 |
6 | David Beckmann | Charouz Racing | 6.387 |
7 | Marino Sato | Trident | 8.096 |
8 | Matteo Nannini | HWA Racelab | 9.733 |
9 | Christian Lundgaard | ART GP | 10.774 |
10 | Marcus Armstrong | DAMS | 12.180 |
11 | Guilherme Samaia | MP Motorsport | 12.442 |
12 | Bent Viscaal | Trident | 16.744 |
13 | Gianluca Petecof | Campos Racing | 17.569 |
14 | Felipe Drugovich | UNI-Virtuosi | 27.471 |
15 | Roy Nissany | DAMS | 27.471 |
16 | Juri Vips | Hitech GP | 36.980 |
17 | Ralph Boschung | Campos Racing | 48.466 |
Ritirati | |||
Alessio Deledda | |||
Liam Lawson | |||
Lirim Zendeli | |||
Dan Ticktum | |||
Robert Shwartzman |