NUOVI PROGETTI La notizia era trapelata a cavallo tra 2023 e 2024 dopo la festa per celebrare i quarant'anni di attività della Prema. La squadra vicentina creata da Angelo Rosin ha lavorato sodo proprio nella passata stagione per fissare nuovi ambiziosi obiettivi per il futuro. E' stato ufficializzato ieri l'impegno a partire dalla prossima stagione nell'Indycar Series con due vetture a tempo pieno. Sbarca quindi oltreoceano la scuderia veneta per la sua prima esperienza al via della mitica 500 miglia di Indianapolis. L'impegno si affianca alla presenza nei campionati di Formula 4, Formula Regional, W Series, Formula 3 e Formula 2.
CRESCITA CONTINUA Con l'ingresso di René Rosin, figlio di Angelo, nella gestione del team, la squadra si è ampliata e consolidata di anno in anno entrando in nuovi campionati (GP3 e GP2, poi ridenominata Formula 2) oltre ad abbracciare nuovi progetti quali la W Series e la collaborazione con Iron Lynx dapprima in LMP2 per prepararsi a gestire le Hyrpecar Lamborghini nel WEC e nell'IMSA. Da qui un nuovo affascinante obiettivo: debuttare ad Indianapolis.
CAPIETTO E PHILIPS Lo staff che da mesi sta lavorando al progetto che Chevrolet ha subito sposato (necessaria in America la partnership del costruttore per affaciarsi all'Indycar, ndr) è composto, oltre che dalla famiglia Rosin, da Guillame Capietto (sopra) - dal 2015 direttore tecnico di Prema - e da Piers Philips, già direttore di Schmidt e Rahal. La presenza di Prema in America sarà gestita da un nuovo stabilimento nella zona di Indianapolis in fase di ultimazione. Questo si unisce alla sede storica di Grisignano e da un'ulteriore sito di recente costruzione dove ha trovato posto un nuovo simulatore di guida.
LE PAROLE DI RENE' ''E' un momento storico per Prema. Entrare in Indycar Series e fare il nostro debutto alla 500 miglia di Indianapolis è da sempre stato il sogno della nostra famiglia e di chi lavora con noi. Non sarà facile affacciarsi ad una corsa iconica e affascinante ma cercheremo di imparare al massimo e di trasferire il know how in tutte le aree della nostra azienda. Ringraziamo l'Indycar per il caloroso benvenuto e Chevrolet per il supporto. Non vediamo l'ora di iniziare a lavorare nella nuova sede in America e scendere al più presto in pista''.