MARTINS E' CAMPIONE Si è decisa a Monza la stagione 2022 di Formula 3. La categoria cadetta che ha seguito il grande circus e la categoria superiore in nove round con il tradizionale format della doppia gara ha vissuto un'annata vivace ed incerta. Molti i giovani talenti che si sono messi in evidenza ma alla fine a laurearsi campione è stato il francese del vivaio Alpine Victor Martins. Il 22enne domenica ha visto il titolo in bilico ma alla fine l'ha scampata e ha potuto festeggiare. Due soli successi e tanti piazzamenti sono stati la chiave della vittoria del pilota schierato da MP Motorsport. Chiude al secondo posto Zane Maloney, pilota debuttante emerso con solidità in seno al team Trident. Bene anche l'altro esordiente, Oliver Bearman. Entrambi hanno però pagato tanti errori e il titolo poteva concretamente essere alla loro portata. Nell'arco dell'anno sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio anche Franco Colapinto (due successi per l'argentino che l'anno scorso ha abbandonato le monoposto a stagione in corso per privilegiare le LMP2), Isack Hadjar e Caio Collet, rispettivamente junior di Red Bull e Alpine. In ombra Arthur Leclerc, pilota Ferrari che al suo secondo anno era chiamato a concretizzare.
TENSIONE FINALE Non si è chiusa nel migliore dei modi invece la stagione a Monza sia sotto l'aspetto agonistico che di immagine per campionato e piloti. La corsa domenicale si è conclusa quando un incidente a Lesmo, senza conseguenze per i due piloti coinvolti, ha provocato l'esposizione della bandiera rossa. Per non causare ritardi al programma si è deciso di dichiarare terminata la gara ma piloti e team - oltre al pubblico sulle tribune e gli spettatori in TV - sono stati venti minuti sotto al podio ad aspettare le classifica finale dalla direzione di gara (un remake di quanto visto la sera prima dopo le qualifiche della F1, ndr). Poi la vittoria è stata assegnata a Zane Maloney, secondo Bearman seguito dal compagno Jak Crawford. Gelo tra i protagonisti con Martins che per una penalità incombente poteva vedere il titolo sfumare da un momento all'altro. Da terzo poteva finire quinto ma poi è stato classificato quarto e il francese ha tirato un sospiro di sollievo. Non ha retto alla tensione invece Bearman che sotto al podio piangeva consolato dal padre. Sul podio si è assistito ad un triste spettacolo anziché ad una festa con Bearman tristemente a capo chino e Maloney che evitava accuratamente anche solo di incrociarne lo sguardo. Tra Bearman e Martins, ed i rispettivi entourage, solo strette di mano formali a beneficio delle telecamere. Non un bello spettacolo per una categoria che dovrebbe offrire spettacolo e accompagnare i piloti nella loro crescita agonistica con un sano spirito di competizione dato dal suo essere un campionato monomarca che quindi pone tutti sulla stessa base di partenza. Probabilmente il ridursi delle categorie propedeutiche in cui gareggiare, i budget sempre più alti per correre e il successo da non farsi sfuggire per potersi mettere in luce davanti ai team di Formula 1 sta alzando troppo la tensione tra i concorrenti.