FERRARI STORICO SUCCESSO La 24 ore di Spa - edizione 2021 - è andata alla Ferrari: non accadeva dal 2004. Da tanto si attendeva un successo della casa di Maranello nella classica delle Ardenne riservata a vetture GT3. Negli ultimi anni gli impegni della casa italiana nel GT World Challenge Endurance Cup erano ridotti, supportando per lo più team privati. La discesa in campo della nuova compagine Iron Lynx ad affiancare AF Corse ha portato un nuovo coinvolgimento del Cavallino che si è tramutato subito in un successo di rilievo.
BATTAGLIA CON AUDI Partiti dalla dodicesima posizione in griglia, Alessandro Pierguidi, Come Ledogar e Niklas Nielsen si sono fatti largo in una gara contraddistinta da un violento incidente dopo nemmeno un'ora di gara, e molte uscite che hanno scremato il gruppone di vetture in pista. Nell'ora finale sembrava che la battaglia con l'Audi R8 di Dries Vanthoor, Kelvin Van der Linde e Charlie Weerts potesse arridere ai rivali, ma le mutevoli e proibitive condizioni della pista hanno dato ragione alla Ferrari che, nelle mani di Pierguidi, si è fatta sotto e a nove minuti dalla fine ha compiuto il sorpasso decisivo. Poi la 488 ha subito distanziato gli inseguitori transitando indisturbata sul traguardo. Terzo posto per l'Aston Martin Vantage di Marco Sorensen, Nichi Thiim e Ross Gunn. Questa vettura ha beneficiato del ritiro della Mercedes AMG di Raffaele Marciello, autore della seconda pole position consecutiva e leader delle prime fasi prima di cedere ad un problema tecnico che ne ha compromesso la gara. Ottava la prima Huracan con gli italiani Andrea Caldarelli, Marco Mapelli e Mirko Bortolotti che partivano dalla seconda piazza. Alle loro spalle Mattia Drudi sul'R8 del team Attempto.
L'EAU ROUGE NON PERDONA A quasi un'ora dall'avvio della gara si è verificato un violento incidente in cima all'Eau Rouge che è stato molto similare a quello costato la vita in Formula 2 ad Anthoine Hubert. La Lamborghini di Jack Aitken, riserva Williams F1, è uscita di pista impattando violentemente contro le barriere a sinistra. Rientrata in carreggiata è stata centrata dalla seconda Lamborghini del team Frey (Franck Perera alla guida, ndr). Coinvolte anche la 488 di Iron Lynx di Davide Rigon e la Porsche 911 di Kevin Estre. Ad avere la peggio l'anglo-coreano, ricoverato in ospedale per fratture ad una clavicola e ad una vertebra. Solamente un busto da portare per qualche giorno per Rigon mentre gli altri due piloti sono stati solamente visitati al centro medico del circuito. Curioso invece l'incidente occorso a Laurens Vanthoor - fratello maggiore di Dries - che ha costretto i compagni Nick Tandy e Maxime Martin a finire da soli la gara sulla 911 del KCMG. Finito il suo stint di guida, il belga è stato investito da un quad all'interno del paddock riportando delle lesioni alla testa che hanno richiesto dei controlli precauzionali in ospedale.
24h Spa, Gara (top ten)
Pos. | Equipaggio | Auto/Team | Gap |
1 | Pierguidi/Ledogar/Nielsen | Ferrari 488 Team Iron Lynx | 556 giri |
2 | Vanthoor/Van der Linde/Nielsen | Audi R8 Team WRT | 3.978 |
3 | Thiim/Sorensen/Gunn | Aston Martin Vantage Team Garage59 | 1'20.979 |
4 | Muller/Frijns/Lind | Audi R8 Team WRT | 2 giri |
5 | Vanthoor/Tandy/Martin | Porsche 911 Team KCMG | 2 giri |
6 | Winkelhock/Haase/Niederhauser | Audi R8 Team Sainteloc | 2 giri |
7 | Bell/Barnicoat/Wilkinson | McLaren 720S Team JOTA | 2 giri |
8 | Caldarelli/Mapelli/Bortolotti | Lamborghini Huracan Team FFF | 2 giri |
9 | Mies/Drudi/Marschall | Audi R8 Team Attempto | 2 giri |
10 | Fraga/Auer/Boguslavskiy | Mercedes AMG Team AKKA | 4 giri |