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Ferrari 499P, attacco al potere. Tutto sulla nuova Le Mans Hypercar


Avatar di Lorenzo Centenari, il 29/10/22

2 anni fa - Tecnica e design del prototipo che Ferrari schiererà nel Mondiale Endurance 2023

Svelata nuova Le Mans Hypercar Ferrari 499P (2023): scheda tecnica

Tecnica e design del prototipo che Ferrari, a 50 anni dall'ultima gara, schiererà nella classe regina del Mondiale Endurance 2023
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C'è un tempio delle corse in cui Ferrari viene accolta con cerimoniali degni di un capo di Stato, ma dal quale manca ormai da mezzo secolo. È Le Mans, circuito mitico al quale la Rossa associa pagine avvincenti della sua leggenda. Ferrari 499P come formula magica per riportare indietro le lancette della storia e per riassaporare sfide tra titani. A frequentare la classe regina del World Endurance Championship c'è pure Porsche (e ci sarà anche Isotta Fraschini, oltre a PeugeotToyota e Cadillac). Il nome e la livrea in omaggio all'heritage di 22 titoli mondiali e 9 successi assoluti a Le Mans. La tecnica, un trattato di alta ingegneria dei giorni nostri. Le ambizioni, infine, alte, pur con l'umiltà di chi conosce anche il valore della concorrenza. Imola e le Finali Mondiali del Ferrari Challenge 2022 come teatro naturale della world premiere. Il debutto in pista sarà invece il weekend del 10-11 marzo prossimi alla 1000 Miles of Sebring, in Florida, sede della prima tappa del WEC 2023. Ma anche guardandola da ferma, 499P fa fare a mente e cuore degli appassionati una 24 Ore di ricordi e di speranze.

FERRARI 499P: NOMEN OMEN

499P dunque il nome della nuova Le Mans Hypercar con cui Ferrari affronterà il Mondiale Endurance FIA WEC, categoria LMH, a partire dal 2023. Ed è un nome evocativo. Anche in passato, i prototipi erano identificati dalla lettera P, frequentemente anticipata dalla cilindrata unitaria. La livrea richiama il celebre schema cromatico già introdotto nelle 312 P degli anni Settanta e idealmente preme il tasto Play di un film interrotto esattamente 50 anni fa. Ecco perché uno dei due numeri con cui saranno iscritte le due vetture nel Mondiale sarà il 50, mentre l’altro sarà il 51: per Ferrari, nella storia è un numero vincente. Gli equipaggi ufficiali? Ancora top secret. 

IL POWERTRAIN IBRIDO

Il prototipo rispetta i dettami tecnici previsti dal regolamento della classe Le Mans Hypercar, che prevede l’utilizzo nel FIA World Endurance Championship di vetture con propulsori ibridi, dotate della trazione integrale e con un peso minimo non inferiore a 1.030 kg. Il powertrain ibrido della 499P combina un motore termico, dislocato in posizione centrale posteriore, a un motore elettrico sull’asse anteriore. Il sistema è poi accoppiato a un cambio sequenziale a sette rapporti.

MOTORE TERMICO L’unità a combustione interna ha una potenza massima a terra, limitata dal regolamento, di 500 kW (680 CV) e deriva dalla famiglia dei V6 biturbo stradali. Condivide l’architettura del propulsore montato su 296 GT3, ma è stato sottoposto a una profonda rivisitazione e a un alleggerimento complessivo. Rispetto al V6 che equipaggia le GT, il motore ha qui una funzione portante e assolve a un preciso compito strutturale. 

MOTORE ELETTRICO La seconda anima del motopropulsore ibrido è rappresentata dall’ERSEnergy Recovery System -, un motore elettrico con potenza massima di 200 kW (272 Cv) dotato di differenziale e la cui batteria si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata, e non richiede fonti d’alimentazione esterne. Il pacco batterie, con tensione nominale di 900 Volt, beneficia dell’esperienza maturata in Formula 1, sebbene sia stato sviluppato specificatamente per questo progetto. 

UN DESIGN DA CORSA

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Di disegnare nuova Ferrari 499P si è occupato come sempre il Centro Stile Ferrari, sotto la direzione di Flavio Manzoni. La carrozzeria è plasmata a partire da una superficie piana, dalla quale si sviluppano armoniosamente le “pance” laterali e i passaruota. Le cavità delle pance sono poi attraversate da flussi aerodinamici che investono il cockpit e raffreddano i radiatori sottopelle. Sulla Ferrari 499P, i passaruota, segno distintivo della tradizione Ferrari, sono caratterizzati in questo caso da ampie aperture sulla superficie, con lo scopo di ridurre la pressione all’interno dei locari. Assieme ai gruppi ottici, conferiscono carattere ed espressività al frontale, senza nascondere i richiami ai nuovi canoni stilistici introdotti con la Ferrari Daytona SP3. Il posteriore è la massima espressione del connubio tra tecnica, aerodinamica e design. Una sottile pelle di carbonio riveste le varie funzioni, lasciando ruote e sospensioni completamente a vista. La coda è caratterizzata da una doppia ala orizzontale, con ala e bandelle superiori accuratamente studiate per garantire il carico aerodinamico necessario a raggiungere la massima performance. L’ala inferiore ospita inoltre una ''light bar'' che caratterizza il design del posteriore con un gesto deciso e minimalista. In posizione dominante, sul tetto della vettura, è disposta infine una presa d’aria multipla per l’alimentazione dell’aspirazione del motore V6 e per il raffreddamento della batteria e del cambio. 

TECNICAMENTE PARLANDO

Realizzata a partire da un telaio monoscocca in fibra di carbonio, sottopelle Ferrari 499P si caratterizza per soluzioni motorsport all’avanguardia. La geometria delle sospensioni, a triangoli sovrapposti di tipo “push-rod”, permette di raggiungere alte proprietà di rigidezza. Il comparto elettronico mutua e sposta ulteriormente in avanti l’esperienza maturata nelle competizioni con le vetture GT. Non meno sofisticato è l’impianto frenante, che integra un sistema brake-by-wire necessario per consentire il recupero della energia cinetica in frenata da parte dell’assale elettrico anteriore e sviluppato per coniugare precisione e velocità di risposta con affidabilità e durata, aspetti complementari la cui sintesi è una delle chiavi di successo delle gare endurance. L’assale elettrico anteriore sfrutta l’energia recuperata in frenata e immagazzinata nella batteria alto voltaggio per trasmettere coppia motrice anche sulle ruote anteriori sopra una determinata velocità.

SQUADRA CORSE

Ferrari 499P sarà gestita in pista dai tecnici e dagli ingegneri di Maranello con la collaborazione di AF Corse. La partnership prosegue un percorso vincente iniziato nel FIA GT 2006 con la F430 GT2 che portò il titolo team, piloti e costruttori già nella stagione di esordio. Dal sodalizio tra Ferrari e AF Corse sono nati gran parte dei successi GT degli anni recenti e tutti quelli ottenuti nel World Endurance Championship (WEC) a partire dalla sua fondazione, il 2012.

HANNO DETTO

''499P - afferma John Elkann, Ferrari Executive Chairman - ci permette di tornare a competere per la vittoria assoluta. Affroteremo il WEC 2023 con umiltà, ma anche con la consapevolezza della nostra gloriosa storia nella disciplina Endurance”. Dal canto suo Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT, descrive 499P come ''un sogno che si trasforma in realtà. Oggi è un momento importante per tutte le persone che negli ultimi due anni hanno lavorato duramente a questo progetto. Abbiamo voluto omaggiare la nostra storia, con tanti piccoli e grandi richiami ad un passato fatto di successi e titoli. Nel farlo però, abbiamo guardato avanti. 499P è un prototipo marcatamente Ferrari, nel significato più completo del termine''. Parola, infine, a Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari GT Track Car Development: “Sappiamo di avere una grande responsabilità. Ci siamo cimentati con la concezione e la progettazione di una vettura completamente nuova e particolarmente complessa in ogni sua parte. Una sfida inedita che ha stimolato tutti a mettere in gioco le risorse e ha portato ad una collaborazione a 360° tra tutte le aree aziendali e i partner tecnici.  Il lavoro di sintesi che ci attende nelle prossime settimane è quello più importante per la messa a punto e l’integrazione finale di tutti i sistemi. Abbiamo ancora molti chilometri da percorrere ma la squadra è consapevole dell’importanza del progetto e continuerà a non far mancare impegno, passione, maturità e grande professionalità''.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 29/10/2022
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