KIRKWOOD FA IL BIS Si conferma pilota da circuiti cittadini Kyle Kirkwood, l'esordiente di casa Andretti Autosport alla prima stagione in un top team. Nella tredicesima manche dell'Indycar series andata in scena ieri sera sulle strade di Nashville, Kirkwood ha replicato agevolmente il primo successo conquistato qualche mese fa a Long Beach. Dopo un avvio di week end difficile a causa della pioggia che ha ritardato e ridotto il tempo in pista, il team Andretti l'ha spuntata. Il loro portacolori è riuscito ad emergere nella seconda metà di gara con una strategia azzeccata ed un passo nel finale che non ha permesso a Scott McLaughlin di avvicinarsi.
MCLAUGHLIN FURIOSO Già quando la gara è stata fermata a quattro giri dalla fine il poleman aveva dato segni di nervosismo. Non si capisce se per problemi al sistema che gli impediva di bere - è sceso molto provato dalla vettura in una gara molto calda - o perché l'interruzione giocava a suo sfavore. La tamponata che ha coinvolto Felix Rosenqvist, Benjamin Pedersen e Agustin Canapino ha causato la bandiera rossa che ha salvato molti dal fare un rifornimento finale - vedi alex Palou - ma ha giocato a sfavore di McLaughlin che con gomme più usate non è riuscito a riprendere Kirkwood.
POCHE CAUTION L'angusto circuito del Tennesse auspicava diverse interruzioni con la vettura di sicurezza ma al di là dell'uscita in avvio di David Malukas (perdita dell'alettone) e della toccata di Linus Lundqvist (sostituto di Simon Pagenaud, ancora convalescente, ndr) la parte centrale di gara è stata molto lineare e tirata fino allo stop a cinque giri dalla fine. Se McLaughlin lamenta la mancata vittoria, Alex Palou alle sue spalle tira un sospiro di sollievo ed incassa un terzo posto che consolida la sua corsa al titolo. Quarto è infatti Josef Newgarden che dopo aver dominato il doppio round in Iowa perde contatto dallo spagnolo. Decimo Will Power, che ha rischiato di perdere la posizione in griglia non avendo con sé gli auricolari al momento di salire in vettura. Faticava ad emergere Colton Herta finché non ha urtato le barriere proprio nel punto dove qualche secondo dopo si è sviluppato il groviglio finale.
Nashville, Gara
1. Kyle Kirkwood - Andretti Autosport - 80 giri
2. Scott McLaughlin - Team Penske - 0.763
3. Alex Palou - Chip Ganassi Racing - 1.722
4. Josef Newgarden - Team Penske - 3.142
5. Scott Dixon - Chip Ganassi Racing - 4.166
6. Romain Grosjean - Andretti Autosport - 5.952
7. Marcus Ericsson - Chip Ganassi Racing - 6.415
8. Pato O’Ward - Schmidt/McLaren - 6.697
9. Christian Lundgaard - Rahal/Lettermann/Lanigan - 8.017
10. Will Power - Team Penske - 9.046
11. Helio Castroneves - Michael Shank Racing - 9.872
12. Callum Ilott - Juncos Racing - 10.686
13. Marcus Armstrong - Chip Ganassi Racing - 11.406
14. Rinus VeeKay - Ed Carpenter Racing - 11.817
15. Graham Rahal - Rahal/Lettermann/Lanigan - 14.227
16. Ryan Hunter-Reay - Ed Carpenter Racing - 14.687
17. Sting-Ray Robb - Dale Coyne Racing - 15.116
18. Santino Ferrucci - AJ Foyt Racing - 16.525
Ritirati
12° giro - David Malukas - Dale Coyne Racing
65° giro - Devlin DeFrancesco - Andretti Autosport
70° giro - Linus Lundqvist - Michael Shank Racing
72° giro - Jack Harvey - Rahal/Lettermann/Lanigan
74° giro - Benjamin Pedersen - AJ Foyt racing
74° giro - Felix Rosenqvist - Schmidt/McLaren
77° giro - Colton Herta - Andretti Autosport
78° giro - Agustin Canapino - Juncos Racing