PALOU SCALZA DIXON Che l'arrivo del giovane Alex Palou alla corte di Chip Ganassi fosse quantomeno l'inizio di un ricambio generazionale era balzato all'occhio a molti ad inizio stagione, ma che lo spagnolo sapesse cogliere al volo l'occasione data dal gareggiare per un top team in pochi ci avrebbero scommesso. Con un cospicuo vantaggio sugli inseguitori, ieri sera il 24enne spagnolo ha fatto suo il titolo dell'Indycar series con una gara accorta finendo in quarta posizione sulle stradine di Long Beach. Campione al secondo anno nella serie americana dunque Palou che ha visto la strada spianata quando i guai occorsi al suo principale avversario, Pato O'Ward, hanno compromesso la corsa del rivale. Il messicano è prima stato coinvolto in un contatto con Ed Jones che lo ha costretto poi ad alzare bandiera bianca.
LARGO AI GIOVANI Se il neo-campione non è tuttavia neanche salito sul podio, a centrare il successo è stato nuovamente un incisivo Colton Herta. Il giovane di casa Andretti che sta quasi rubando la scena al compagno Alexander Rossi, ha saputo far lavorare a suo favore una strategia alternativa a quella adottata dal poleman Josef Newgarden. Il portacolori del team Penske ha dovuto cedere a Herta jr mentre alle sue spalle ha chiuso Scott Dixon. Il pluricampione della serie americana ha abdicato con onore al suo giovane compagno di box salendo sul podio.
PAGENAUD SALUTA PENSKE Con un quinto posto finale il francese Simon Pagenaud saluta il team di Roger Penske e passerà nel 2022 da Michael Shank. Il francese ha preceduto sul traguardo Rossi e Jack Harvey. Tra i primi dieci anche Sebastien Bourdais che nella prossima stagione disputerà un programma part-time per passare da Ganassi sulla seconda Cadillac nell'IMSA. Bene anche Takuma Sato e Will Power. A muro mentre era in bagarre Marcus Ericsson.
Long Beach, Gara
Pos. | Pilota | Team | Gap |
1 | Colton Herta | Andretti autosport | 85 giri |
2 | Josef Newgarden | Team Penske | 0.588 |
3 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 1.075 |
4 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | 2.412 |
5 | Simon Pagenaud | Team Penske | 3.124 |
6 | Alexander Rossi | Andretti autosport | 4.674 |
7 | Jack Harvey | Michael Shank racing | 6.347 |
8 | Sebastien Bourdais | AJ Foyt Racing | 8.028 |
9 | Takuma Sato | Rahal/Lettermann/Lanigan | 10.594 |
10 | Will Power | Team Penske | 11.430 |
11 | Scott McLaughlin | Team Penske | 12.333 |
12 | Ed Jones | Dale Coyne Racing | 26.966 |
13 | Felix Rosenqvist | Schmidt/McLaren | 27.417 |
14 | James Hinchcliffe | Andretti autosport | 27.973 |
15 | Max Chilton | Team Carlin | 30.036 |
16 | Graham Rahal | Rahal/Lettermann/Lanigan | 30.348 |
17 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 31.160 |
18 | Charlie Kimball | AJ Foyt Racing | 32.155 |
19 | Dalton Kellett | AJ Foyt Racing | 32.159 |
20 | Helio Castroneves | Michael Shank racing | 32.621 |
21 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 1 giro |
22 | Oliver Askew | Schmidt/McLaren | 2 giri |
23 | Ryan Hunter-Reay | Andretti autosport | 2 giri |
Ritirati | |||
Romain Grosjean | Dale Coyne Racing | 10 giri | |
Rinus Veekay | Ed Carpenter Racing | 37 giri | |
Callum Ilott | Juncos Racing | 38 giri | |
Pato O'Ward | Schmidt/McLaren | 41 giri | |
Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 60 giri |