Il costruttore francese sposterà le proprie attenzioni sulle nuove LMDh varate da ACO ed IMSA, Peugeot e Rebellion...
PEUGEOT SENZA ORECA Sono destinate a rimanere divise Peugeot ed Oreca con il disimpegno di quest'ultima dal progetto 'Hypercar'. Il marchio francese del Leone ha nei mesi scorsi annunciato il proprio ritorno al grande endurance mondiale appoggiandosi al team Rebellion racing per la gestione delle attività in pista. L'accostamento con Oreca è venuto da sé, con la factory di Hughes de Chaunac che aveva confermato le trattative con Peugeot per la costruzione della vettura che sarebbe scesa in pista nel 2022.
Team Rebellion Racing impegnato in Bahrain
ORECA GUARDA ALLE LMDH Ora però i transalpini hanno messo gli occhi sulla nuova base tecnica stipulata congiuntamente da IMSA e ACO Le Mans, la quale consentirebbe ai prototipi attualmente al via delle gare endurance in nord-America di potersi schierare nel WEC e di partecipare alla 24 ore di Le Mans. Attualmente Oreca è uno dei quattro costruttori designato per costruire le vetture LMP2 (le più performanti e diffuse tra i team, ndr) oltre a gestire le operazioni del team Toyota in LMP1 e a costruire le vetture per Rebellion nel WEC ed Acura nell'IMSA. ''Per quanto riguarda Oreca - ha spiegato De Chaunac - ci concentreremo completamente sulla piattaforma globale e non sulle Hypercar. Non possiamo fare tutto... Al momento la scelta è abbastanza facile. I costi per investire sull'elettrico e sugli ibridi sono alti. Per i nuovi team è difficile entrare in queste condizioni e la nuova soluzione pensata da ACO ed IMSA è più economica ed accessibile. Siamo in contatto con diversi costruttori interessati alla nuova base tecnica e penso che da qui a giugno potremmo assistere ad ulteriori annunci di marchi che faranno il loro ingresso nel WEC''.
oreca, acura, daytona, dpi
DA LMP2 A LMDH In Oreca sono inoltre convinti che sarà possibile per i loro telai passare dalla configurazione LMP2 alla LMDH con i regolamenti futuri. Già la scorsa stagione diversi team dell'IMSA avevano sondato Oreca per trasformare i propri telai LMP2 in Acura DPi passando così nella classe superiore battagliando per la vittoria assoluta, ma gli obblighi contrattuali tra il costruttore francese e il marchio sportivo della Honda hanno impedito questo sbocco con le squadre che sono passate a dei telai Dallara motorizzati Cadillac.