BATTAGLIA ASSENTE Si è risolta senza battaglia in pista l'89° edizione della 24 ore di Le Mans. La Toyota nr. 7 che era partita davanti a tutti vi è rimasta indisturbata per l'intera gara. A trionfare per la prima volta alla Sarthe sono quindi Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez che chiudono la corsa con un ritmo conservativo. Giù di un giro a causa di alcuni problemi alla trasmissione ed un sistematico problema al rifornimento nella terza parte di gara la seconda vettura di Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley. Coinvolta in ben due toccate nelle prime fasi di gara, la nr.8 ha rifilato comunque due giri all'Alpine Signatech di Nicolas Lapierre, André Negrao e Matthieu Vaxiviere, terza alla fine. A seguire le due Glickenhaus che alla prima partecipazione a Le Mans vedono il traguardo staccate rispettivamente di quattro e sette giri dalla vettura leader.
oreca team wrt
RIBALTONE IN CASA WRT Dopo aver comandato con entrambe le vetture nella classe LMP2, sfuma la doppietta al team WRT. La squadra che proviene da tanti anni e successi nelle competizioni GT3 vedeva l'auto di Robert Kubica, Yifei Ye e Louis Deletraz al comando, ma quest'ultima si è fermata dopo poche centinaia di metri dall'inizio dell'ultimo giro di gara. La squadra belga salva il successo con la seconda vettura di Charles Milesi, Ferdinand Habsburg e Robin Frijns, tallonati dalla Jota di Tom Blomqvist, Sean Gelael e Stoffel Vandoorne. Sale quindi al terzo posto l'Oreca del Panis Racing di Will Stevens, Julien Canal e James Allen. Fuori dal podio la prima United Autosport di Paul di Resta, con la squadra inglese che l'anno scorso aveva vinto tutto e quest'anno è stata protagonista di un clamoroso contatto tra le due vetture quando la pioggia è ritornata nella serata di ieri. Cinque giri di ritardo per la seconda Jota che aveva siglato la pole con Antonio Felix Da Costa.
alessandro pierguidi
PIERGUIDI E LEDOGAR BISSANO SPA E' una Ferrari magistrale quella vista in questa edizione della 24 ore. Nonostante un Balance of Performance aggiustato fino all'ultimo per offrire una gara quanto più equilibrata possibile con gli altri marchi, la casa di Maranello è riuscita a trionfare in entrambe le classi GT. Le 488 hanno subito dettato il ritmo anche se Porsche e Corvette non si sono arrese tanto presto. Alessandro Pierguidi e Come Ledogar bissano quindi la vittoria della 24 ore di Spa di un mese fa imponendosi nella gara più importante dell'endurance in equipaggio con James Calado. Quaranta secondi il distacco sul traguardo della prima Corvette seguita dalla Porsche nr. 92, quella ricostruita da un nuovo telaio dopo la botta di Kevin Estre in qualifica. Problemi sul finale per la seconda Porsche, costretta a sostituire il fondo a causa di una uscita nell'ultima chicane di Frederic Makowiecki. La seconda Ferrari di AF Corse ha dovuto arrendersi alla rottura di una sospensione che le ha fatto perdere una manciata di giri. Durata poco la gara con i leader per la Porsche dell'Hubauto racing che con Dries Vanthoor aveva firmato una sorprendente pole position.
ferrari af corse
ROVERA CON PERRODO E NIELSEN Non rimane a bocca asciutta il terzo componente dell'equipaggio vincente a Spa. Nicklas Nielsen è stato infatti il vincitore della classe Am assieme a Francois Perrodo e al debuttante Alessio Rovera. AF Corse perfetta dunque a Le Mans dopo che nelle Ardenne nella gara del GT World Challenge si era imposta l'Iron Lynx, terza al traguardo. I tre vincitori sono emersi nella seconda parte di gara dopo che la 488 del Cetilar racing ha dovuto per la prima volta alzare bandiera bianca non prima di aver battagliato con la gemella del CarGuy Racing per la prima posizione. Si accontenta del secondo posto l'Aston Martin del TF Sport, vincitrice della passata edizione e da molti indicata come la vettura da battere. Coinvolta in qualche errore di troppo, la vettura inglese ha anche patito una foratura nell'uscita di pista della Porsche 911 di Egidio Perfetti davanti a sé. Sul gradino basso del podio Matteo Cressoni, Rino Mastronardi e l'esordiente Callum Ilott.
24h Le Mans, Gara (top five di classe)
Pos. | Classe | Equipaggio | Auto/Team | Gap |
1 | H | Conway/Kobayashi/Lopez | Toyota GR010 Hybrid | 371 giri |
2 | H | Buemi/Nakajima/Hartley | Toyota GR010 Hybrid | 2 giri |
3 | H | Negrao/Lapierre/Vaxiviere | Alpine/Gibson Team Signatech | 4 giri |
4 | H | Derani/Mailleux/Pla | Glickenhaus 007 | 4 giri |
5 | H | Briscoe/Westbrook/Dumas | Glickenhaus 007 | 7 giri |
6 | LMP2 | Frijns/Habsburg/Milesi | Oreca/Gibson Team WRT | 8 giri |
7 | LMP2 | Gelael/Vandoorne/Blomqvist | Oreca/Gibson Team Jota | 8 giri |
8 | LMP2 | Canal/Stevens/Allen | Oreca/Gibson Team Panis | 9 giri |
9 | LMP2 | Di Resta/Lynn/Boyd | Oreca/Gibson Team Un. Autosport | 10 giri |
10 | LMP2 | Smiechowski/Van der Zande/Brundle | Oreca/Gibson Team Intereuropol | 11 giri |
20 | GTE-Pro | Pierguidi/Calado/Ledogar | Ferrari 488 Team AF Corse | 26 giri |
21 | GTE-Pro | Garcia/Taylor/Catsburg | Corvette C8R Team Pratt&Miller | 26 giri |
22 | GTE-Pro | Estre/Jani/Christensen | Porsche 911 RSR Team Manthey | 27 giri |
23 | GTE-Pro | Bruni/Lietz/Makowiecki | Porsche 911 RSR Team Manthey | 28 giri |
25 | GTE-Am | Perrodo/Collard/Nielsen | Ferrari 488 Team AF Corse | 31 giri |
26 | GTE-Am | Pereira/Keating/Fraga | Aston Martin vantage Team TF Sport | 32 giri |
27 | GTE-Am | Cressoni/Mastronardi/Ilott | Ferrari 488 Team Iron Lynx | 33 giri |
30 | GTE-Am | Schiavoni/Ruberti/Gianmaria | Ferrari 488 Team Iron Lynx | 36 giri |
31 | GTE-Am | Ried/Evans/Campbell | Porsche 911 RSR Team Dempsey | 36 giri |
37 | GTE-Pro | Serra/Molina/Bird | Ferrari 488 Team AF Corse | 40 giri |