TOYOTA TENTA LA DOPPIETTA Non è facile ma ci sta provando. Dopo che la vettura che era al comando è scivolata indietro di sette giri a causa della sostituzione del turbo che aveva portato la macchina nei box per trenta minuti dopo lo scoccare della metà gara, la Toyota sta cercando il recupero. La vettura nr. 8 è al comando al termine della 20° ora di corsa con Brendon Hartley. Il neozelandese sembra lanciato verso la vittoria visto il vantaggio di quattro tornate su entrambe le Rebellion che sono oggetto di indagine per una infrazione durante uno dei pit stop. La Toyota nr. 8 è indietro di un giro rispetto alle vetture svizzere e sta tentando di riagganciarle per portarsi quantomeno sul podio. Ritirata la vettura del ByKolles, andata incontro a seri problemi nella notte con una toccata pesante contro le barriere.
UNITED AUTOSPORT PERDE UNA MACCHINA Rimane al comando nella mattinata di Le Mans la squadra inglese nella classe LMP2 con Paul Di Resta, ma la seconda vettura che seguiva è scivolata indietro di diverse posizioni. Sale quindi seconda l'Oreca dello Jota Sport con al volante nelle ultime ore Roberto Gonzales che paga però un giro sui battistrada. Quasi due minuti il ritardo del G-Drive in terza posizione. La battaglia nella classe per squadre private sembra essersi plafonata a poche ore dalla fine anche se non mancano gli inconvenienti. Gara in salita per esempio al Team Nederland, spesso ai box, mentre Cetilar Racing non riesce ad agganciare la top ten dopo aver dovuto effettuare uno stop extra per sostituire il retrotreno a causa di un tamponamento.
FERRARI MOLLA LA TESTA Nella classe GTE-Pro l'Aston Martin è passata davanti alla Ferrari con Alex Lynn. La 488 di AF Corse scivola in seconda posizione dopo aver comandato per diverse ore di gara ed ha ora alle sue spalle la seconda Aston Martin di Maxime Martin. Quarta posizione per la seconda Ferrari di Sam Bird. Aston Martin sempre davanti anche in classe GTE-Am dove il TF Sport non cede minimamente e tiene ad un giro di distanza la Ferrari di AF Corse e la Porsche del Dempsey Proton.