STAGIONE QUASI NORMALE Dopo l'edizione 2020 fortemente stravolta dal COVID, la stagione 2021 dell'Indycar series si preannuncia molto simile a quanto eravamo abituati negli anni passati. La popolare serie per monoposto nord-americana scatterà questa domenica dal circuito di Barber, in Alabama, e si articolerà su quindici tappe per un totale di diciassette gare. Tre, infatti, gli eventi con gara doppia. Dopo la pista di Barber sarà la volta St. Petersburg, solitamente apertura stagionale e l'anno scorso annullata all'ultimo minuto a causa dell'esplodere dell'epidemia negli Stati Uniti e poi recuperata a fine stagione. Poi toccherà agli ovali con la prima doppia gara in Texas prima di fare rotta verso Indianapolis, dove l'Indy GP precederà la celebre 500 miglia. Non mancheranno poi piste storiche o appuntamenti classici quali Detroit, Elkhart Lake, Mid-Ohio, Portland e Long Beach.
indycar st petersburg
DIECI TEAM, VENTI PILOTI Saranno venti i piloti che hanno confermato la propria presenza a tutta la stagione, ma ve ne saranno altri che saranno presenti in forma parziale o in alcuni round appena. Tra i big Chip Ganassi si ripresenta da campione con il sempreverde Scott Dixon a cui affianca Alex Palou e Marcus Ericsson. Part time sarà presente anche Jimmie Jonhson. Dall'altro lato Penske replica con i suoi big Will Power, Simon Pagenaud, Josef Newgarden e Scott McLaughlin. Andretti proverà a inserirsi tra i due con Alexander Rossi, Colton Herta, Ryan Hunter-Reay e James Hinchcliffe. Alla 500 miglia tornerà anche Marco Andretti. In casa Schmidt/McLaren Pato O'Ward trova come nuovo compagno di box Felix Rosenqvist mentre a Indy arriverà anche Juan Pablo Montoya. Il team Foyt recupera Sebastien Bourdais a cui affianca Dalton Kellett. Il Rahal/Lettermann/Lanigan si presenta con Takuma Sato e Graham Rahal. Ed Carpenter avrà a tempo pieno solo Rinus Veekay mentre lo stesso team owner andrà in alternanza a Conor Daly. Ritorna Simona De Silvestro con il nuovo team Paretta Autosport gestito da Penske. Dale Coyne avrà invece Romain Grosjean, che dopo lo spavento con cui ha concluso la sua avventura in Formula 1, per ora non sarà al via sugli ovali.
indy 2020 start
NIENTE COPERTURA TV IN ITALIA Grosso smacco che la serie americana, una tra le più importanti nel panorama internazionale dei motori con molta Italia al suo interno non goda quest'anno di alcuna diffusione televisiva nel nostro paese. Nonostante la consolidata presenza di Dallara quale telaista, oltre ad altri partner tecnici, ed il solo seguito generato dall'enorme fetta di appassionati di motori a tutto tondo quest'anno l'Indycar non sarà visibile, neanche a pagamento. DAZN non ha rinnovato il contratto - scaduto a fine 2020 - e rilevato da SKY che ne trasmetteva le gare in Italia nelle scorse stagioni.