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IndyCar 2020

IndyCar, test Aeroscreen per il 2020: "Ti senti nudo senza"


Avatar di Salvo Sardina, il 03/10/19

5 anni fa - Indycar, Will Power e Scott Dixon approvano l'Aeroscreen per il 2020

IndyCar, Power e Dixon testano l'Aeroscreen per il 2020

IndyCar a grandi passi verso l'introduzione - prevista nel 2020 - della protezione della testa: Dixon e Power promuovono Aeroscreen

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VERSO IL FUTURO La IndyCar viaggia spedita verso il futuro. Il primo importante passo in avanti sarà verso l’incremento della sicurezza, con l’introduzione di una protezione per la testa dei piloti già a partire dal 2020. La Formula 1 ha in questi anni tracciato la linea con Halo, mentre la controparte statunitense ha punta tutto su Aeroscreen, il cupolino sviluppato dalla Red Bull che la F1 aveva provato per qualche giro nelle prove libere 1 del lontano Gp di Russia 2016, e che debutterà negli States nella prossima stagione.

F1 GP Russia 2016, Sochi: Daniel Ricciardo (Red Bull) prova il primo prototipo di AeroscreenF1 GP Russia 2016, Sochi: Daniel Ricciardo (Red Bull) prova il primo prototipo di Aeroscreen

SVILUPPO Gli studi sono andati avanti e il sistema è stato nuovamente provato da Scott Dixon nel 2018 in una sessione sia diurna che notturna sull’ovale di Phoenix e poi anche a Indianapolis. Il test del dispositivo, allora chiamato Windscreen era andato bene, ma il cinque volte campione IndyCar aveva ravvisato qualche problema di distorsione della visuale legato alle curvature del cupolino. Proprio la superficie protettiva è stata adesso ulteriormente estesa ed alzata in vista della prova effettuata ieri da Will Power e dallo stesso Scott Dixon. Al punto che l’attuale Aeroscreen appare quasi come un Halo… “chiuso”.

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MOLTI CHILOMETRI Molti i chilometri percorsi dai due veterani della IndyCar, che hanno concluso complessivamente più di 250 giri sul mitico ovale di Indianapolis, senza ravvisare problemi né di tipo visivo né nella gestione della guida della monoposto. Entusiastici i pareri dei piloti, con Scott Dixon che ha confermato il miglioramento rispetto alla prova di 12 mesi fa: “È stato un progetto in cui molte persone hanno lavorato sodo per arrivare fino a questo punto.C’è molto meno carico sul casco, e dal punto di vista della visuale non ho avuto difficoltà. Le aree con le visiere a strappo, saranno cucite in mezzo in futuro, in modo da rendere le cose ancora migliori”.

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MEGLIO DI HALO Ancora più contento il vincitore della Indy500 2018, Will Power, che non ha mancato di definire il sistema migliore rispetto all’Halo usato in Europa: “Sono impressionato di quanto veloce sia stata la messa a punto di questa cosa, sin dal primo run non c’è stata alcuna difficoltà, solo alcune piccole cose che devono essere sistemate. Sono contento di averlo, si tratta di un passo avanti incredibile in termini di sicurezza e credo che sia la soluzione migliore al mondo.C’è l’Halo e poi anche un cupolino protettivo, quindi immagino che anche le altre categorie a ruote scoperte presto ci seguiranno. Dopo aver guidato per una giornata intera, ti senti nudo senza…”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 03/10/2019
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