SATO TORNA AL SUCCESSO E' stato Takuma Sato a firmare la vittoria della 500 miglia di Indianapolis 2020. Il pilota giapponese, da anni nel giro della Honda con cui correva anche in Formula 1, ha trovato la sua dimensione in America e ieri sera si è imposto per la seconda volta nella sua carriera sull'ovale di Indianapolis. Era il 2017 quando Sato riusciva finalmente ad imporsi per la prima volta nell'Indiana. Diversi erano stati infatti i tentativi, con il più famoso sfumato all'inizio dell'ultimo giro quando nella bagarre con Dario Franchitti è finito a muro tentando il sorpasso decisivo.
VITTORIA SU DIXON Il pilota schierato dal team Rahal/Lettermann/Lanigan Racing ha colto il secondo successo con la monoposto dell'ex pilota Bobby Rahal precedendo sul traguardo nientemeno che Scott Dixon ed il compagno Graham Rahal. Gara incisiva per Dixon, capoclassifica dopo un ottimo avvio di stagione. Già dalla prima curva ha messo alle sue spalle il polemanMarco Andretti ed è sempre stato nelle primissime posizioni per tutta la gara comandando la stessa per oltre 100 giri.
indy 2020 finish
GARA TIRATISSIMA A dispetto dell'assenza di spettatori a bordo pista la gara di quest'anno è stata tutt'altro che priva di emozioni e bagarre in pista. Il poleman, Andretti, non è andato tanto distante da leader della gara e ha dovuto cedere già nei primi metri a Dixon. In breve il figlio d'arte è scivolato in quinta posizione e nel corso della gara anche fuori dalla top ten. Subito problemi per Ed Carpenter che ha ''grattuggiato'' la sua monoposto contro le protezioni. Probabilmente coinvolto nella toccata anche James Davison, costretto a fermarsi con la ruota anteriore destra in fiamme. Stesso destino anche per Marcus Ericsson e Dalton Kellett.
BOTTO DALY-ASKEW Botta violenta ma senza conseguenze di rilievo per Conor Daly e Oliver Askew all'altezza dell'ingresso della corsia box. I due sono stati protagonisti di due uscite autonome probabilmente collegate dal fatto che Daly, finito in testacoda, ha tratto in inganno il pilota McLaren - che era peraltro stato anche brevemente al comando - che è schizzato contro le protezioni interne di curva 4. Gara da buttare anche per Alexander Rossi. Lo statunitense si è tenuto nelle posizioni che contano per tentare anch'egli il bis a Indianapolis, ma è incappato in un contatto uscendo dalla piazzola del pit stop proprio contro Takuma Sato. La conseguente penalità ha innervosito l'americano che è poi finito contro le barriere. Stesso destino anche per l'esordiente Alex Palou.
indy 2020 start
DELUSIONE ALONSO E' mancato all'appello Fernando Alonso. Lo spagnolo, alla seconda partecipazione nella classica dell'Indiana per tentare la conquista della tripla corona (l'anno scorso non riuscì ad agguantare un posto in griglia, ndr) non è stato mai in battaglia per un posto al sole. Partito 26° non è mai emerso al di sotto della ventesima posizione.
BENE RAHAL E FERRUCCI Conclude a podio Graham Rahal piazzandosi terzo dietro a Scott Dixon. Alle sue spalle un combattivo Santino Ferrucci. Solo quinto Josef Newgarden, primo degli alfieri di Roger Penske che deve così abdicare dopo la vittoria con Simon Pagenaud dello scorso anno. Il francese ci ha messo del suo, ma non ha raggiunto la top ten che invece è andata a beneficio di giovani interessanti quali Pato O' Ward, Jack Harvey e Colton Herta.
500 miglia di Indianapolis, Gara
Pos. | Pilota | Team Penske | Gap |
1 | Takuma Sato | Rahal Letterman Lanigan | 200 giri |
2 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 0.057 |
3 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan | 0.095 |
4 | Santino Ferrucci | Dale Coyne Racing | 0.392 |
5 | Josef Newgarden | Team Penske | 1.661 |
6 | Patricio O'Ward | Schmidt/McLaren | 3.249 |
7 | James Hinchcliffe | Andretti Autosport | 4.269 |
8 | Colton Herta | Andretti Autosport | 5.191 |
9 | Jack Harvey | Meyer Shank Racing | 6.813 |
10 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | 7.961 |
11 | Helio Castroneves | Team Penske | 10.314 |
12 | Felix Rosenqvist | Chip Ganassi Racing | 13.966 |
13 | Marco Andretti | Andretti Autosport | 16.065 |
14 | Will Power | Team Penske | 17.643 |
15 | Zach Veach | Andretti Autosport | 19.396 |
16 | J.R. Hildebrand | Dreyer & Reinbold | 20.234 |
17 | Max Chilton | Team Carlin | 21.491 |
18 | Charlie Kimball | Team Foyt | 24.701 |
19 | Tony Kanaan | Team Foyt | 1 giro |
20 | Rinus Veekay | Ed Carpenter Racing | 1 giro |
21 | Fernando Alonso | Schmidt/McLaren | 1 giro |
22 | Simon Pagenaud | Team Penske | 2 giri |
23 | Ben Hanley | DragonSpeed | 2 giri |
24 | Sage Karam | Dreyer & Reinbold | 2 giri |
25 | Spencer Pigot | Rahal Letterman Lanigan | 6 giri |
26 | Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing | 13 giri |
Ritirati | |||
Alexander Rossi | Andretti Autosport | 57 giri | |
Alex Palou | Dale Coyne Racing | 79 giri | |
Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 109 giri | |
Oliver Askew | Schmidt/McLaren | 109 giri | |
Dalton Kellett | Team Foyt | 118 giri | |
Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 176 giri | |
James Davison | Dale Coyne Racing | 196 giri |