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Fernando sbaglia e finisce la sua giornata di prove colpendo con violenza le barriere. Le immagini del botto a Indianapolis
SAPORE DI MURO Che la sfida sarebbe stata di quelle difficili, lo si sapeva già. Ma certo nessuno si sarebbe aspettato un inizio tanto problematico. Dopo l’avvio in salita di ieri, con le prime prove libere della Indy500 concluse prima del previsto per un problema elettrico, anche oggi Fernando Alonso è finito sotto la doccia in anticipo. Stavolta nessuna avaria meccanica, ma un errore di guida che ha fatto per la prima volta assaggiare al pilota asturiano il sapore dei muretti del mitico catino di Indianapolis.
ALONSO OK… Fortunatamente Fernando è uscito dalla monoposto sulle proprie gambe e ha potuto raccontare direttamente sui social l’accaduto. Situazione che conferma due grandi punti fermi della IndyCar: in primo luogo quello dell’eccezionale livello di sicurezza raggiunto dalle vetture progettate e costruite da Dallara, ma anche e soprattutto che la sfida della 500 Miglia di Indianapolis non deve e non può essere presa sottogamba. Girare in tondo a quasi 400 all’ora può sembrare facile, ma è necessario un setup in grado di adattarsi alle condizioni di grip in continuo mutamento. Oltre, ovviamente, a un piede destro pesantissimo e a un’enorme dose di incoscienza.
…MACCHINA KO Alonso ha perso il controllo nell’insidiosa curva-3 – Indianapolis è un ovale ma le quattro curve hanno tutte un banking e dunque un livello di grip differente – finendo contro il muro con la parte destra della vettura prima di carambolare verso le barriere interne e arrestare la sua corsa di nuovo contro le protezioni poste all'esterno del catino. La macchina? Distrutta, neanche a dirlo. Il che, dal punto di vista strettamente sportivo, significa che anche oggi il chilometraggio del due volte campione del mondo F1, sarà ridotto. Non certo il miglior modo per approcciarsi alla sfida più complessa per un pilota di tradizione e cultura europea.
SOTTOSTERZO “Ho fatto un errore – ha scritto Fernando sui social – di guida, sottostimando il grip in curva-3. Mi dispiace molto per il team e per tutti i ragazzi che adesso dovranno lavorare tanto per rimettere a posto la macchina. Lezione imparata, torneremo più forti già più tardi o domani”. “Sono andato in sottosterzo e non ho potuto evitare di alzare il piede, quindi ho perso tutto il carico aerodinamico sull’anteriore”, ha poi aggiunto alla tv statunitense. Le qualifiche si svolgeranno nel prossimo weekend, mentre il via dell’edizione numero 103 della mitica Indy500 – che quest’anno potrebbe avere anche il sapore di Triple Crown – è fissato per il 26 maggio. Proprio mentre nella vecchia Europa andrà in scena il Gran Premio di Monte Carlo.