ERICSSON EMERGE NEL FINALE Doveva essere la gara di Scott Dixon ma la 500 miglia di Indianapolis ha avuto un epilogo diverso. Continua dunque la maledizione per il neozelandese (non vince ad Indianapolis dal 2008) che dopo aver siglato la pole position da record aveva comandato per oltre tre quarti di gara sul celebre ovale. L'ultima sosta ai box ha portato il pilota di Ganassi a commettere un'infrazione ed il giro successivo è stato richiamato per un drive through. Stessa sorte per il compagno Alex Palou che lo tallonava: il campioncino in carica è entrato in corsia box per il primo pit stop in regime di bandiere gialle ed è dovuto tornare in pista senza effettuare il cambio gomme che ha completato al giro successivo finendo così indietro. Davanti a tutti è emerso quindi Marcus Ericsson. Lo svedese aveva navigato a centro gruppo ma ad una ventina di giri dalla fine si è messo alle spalle il duo McLaren composto da Felix Rosenqvist e Pato O'Ward ed ha colto la prima vittoria nella grande classica dell'Indycar.
MCLAREN SFIORA IL COLPACCIO Peccato per la squadra inglese che in Indycar si appoggia al team Schmidt/Peterson. Pato O'Ward ci ha provato anche nei due giri conclusivi, gli ultimi dopo la bandiera rossa causata dall'uscita di Jimmie Johnson a quattro tornate dal termine. Per preservare l'azione in pista la direzione di gara ha prontamente esposto la bandiera rossa. Una volta ripartiti il messicano ha provato l'attacco per la testa della corsa ma è riuscito solamente ad affiancare il battistrada che poi si è involato verso il successo. Ericsson salva dunque il bilancio in casa Ganassi, team che con Dixon aveva firmato la pole position e dimostrato nel complesso ottime chance di vittoria con tutte le sue vetture. Al terzo posto, inoltre, si è issato Tony Kanaan sulla monoposto extra schierata ad hoc per la sola 500 miglia.
MALE ANDRETTI, DISPERSO PENSKE Tra i top team della serie stona l'assenza al vertice delle vetture di Andretti e Penske. Colton Herta dopo lo schianto di venerdì ha corso con la vettura di riserva perdendo subito confidenza con il setup e finendo per ritirarsi. Alexander Rossi ha visto il traguardo in quinta posizione mentre Romain Grosjean alla prima esperienza sull'ovale dell'Indiana ha sbattuto poco dopo metà gara. In casa Penske Will Power non è stato mai in gara mentre Josef Newgarden ha concluso in tredicesima posizione. A muro Scott McLaughlin così come prima di lui avevano fatto Rinus Veekay e Callum Ilott. Bene invece il team di Michael Shank, squadra ufficialmente di seconda fascia ma vincitrice l'anno scorso con Helio Castroneves. Pur non facendosi mai notare, Castroneves e Simon Pagenaud hanno finito la corsa in settima ed ottava posizione.
Indy 500, Gara
1 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 200 giri |
2 | Pato O'Ward | Schmidt/McLaren | 1.793 |
3 | Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing | 3.517 |
4 | Felix Rosenqvist | Schmidt/McLaren | 4.127 |
5 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 4.980 |
6 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 5.080 |
7 | Helio Castroneves | Michael Shank Racing | 6.561 |
8 | Simon Pagenaud | Michael Shank Racing | 7.094 |
9 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | 8.245 |
10 | Santino Ferrucci | Dreyer & Reinbold | 9.833 |
11 | Juan Pablo Montoya | Schmidt/McLaren | 10.765 |
12 | JR Hildebrand | AJ Foyt Racing | 11.655 |
13 | Josef Newgarden | Team Penske | 11.828 |
14 | Graham Rahal | Rahal/Lettermann/Lanigan | 12.425 |
15 | Will Power | Team Penske | 13.304 |
16 | David Malukas | Dale Coyne Racing | 13.628 |
17 | Kyle Kirkwood | AJ Foyt Racing | 14.586 |
18 | Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing | 15.560 |
19 | Devlin DeFrancesco | Andretti Autosport | 15.822 |
20 | Christian Lundgaard | Rahal/Lettermann/Lanigan | 16.331 |
21 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 18.124 |
22 | Marco Andretti | Andretti Autosport | 25.200 |
23 | Sage Karam | Dreyer & Reinbold | 1 giro |
24 | Jack Harvey | Rahal/Lettermann/Lanigan | 1 giro |
25 | Takuma Sato | Dale Coyne Racing | 1 giro |
26 | Dalton Kellett | AJ Foyt Racing | 2 giri |
27 | Stefan Wilson | Dragonspeed | 2 giri |
Ritirati | |||
Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 7 giri | |
Scott McLaughlin | Team Penske | 50 giri | |
Colton Herta | Andretti Autosport | 71 giri | |
Romain Grosjean | Andretti Autosport | 95 giri | |
Callum Ilott | Juncos Racing | 132 giri | |
Rinus Veekay | Ed Carpenter Racing | 162 giri |