LUNGO DIGIUNO Termina ad Indianapolis il lungo digiuno di Alexander Rossi. Il pilota del team Andretti torna a vincere in Indycar dopo un periodo difficile durato diverse stagioni. Il pilota di casa ha saputo andare all'attacco fin da subito badando anche a rimanere fuori dai guai nella corsa sul circuito stradale all'interno del celebre ovale dell'Indiana. Dopo la bagarre iniziale con il poleman Felix Rosenqvist, Rossi ha condotto la gara precedendo sul traguardo di oltre tre secondi Christian Lundgaard. Miglior risultato in America, proprio sulla pista dove un anno fa assaggiò il campionato a stelle e strisce, per il danese che ha portato al topo il team di Bobby Rahal.
POWER LEADER Terzo posto per il pilota Penske che grazie ad una gara difficile del compagno Marcus Ericsson si porta al comando della classifica generale. Power ha preceduto i compagni Scott McLaughlin, incisivo a Indianapolis, e Josef Newgarden, abilitato a correre dopo lo schianto di domenica scorsa al seguito del quale era finito in ospedale ed era stato pre-allertato Santino Ferrucci se l'ex campione non fosse stato disponibile. Bene Rinus Veekay che si infila in sesta posizione davanti a Graham Rahal e Scott Dixon.
DIFFICOLTA' GANASSI Non brillante la gara per il team di Chip Ganassi: Scott Dixon, primo dei suoi al traguardo, ha visto la bandiera a scacchi in ottava posizione. Solo decimo Alex Palou la cui disputa con la squadra per la stagione 2023 è ora passata in mano agli avvocati. Lo spagnolo avva annunciato nei giorni scorsi l'approdo al team McLaren ma Ganassi ha esercitato l'opzione di rinnovo bloccando l'uscita del giovane dal team. Undicesimo Marcus Ericsson che ha stallato in occasione del primo cambio gomme perdendo tempo prezioso, lo stesso è successo a Jimmie Johnson e a Romain Grosjean negli stessi frangenti. Il connazionale Rosenqvist, autore della pole, ha chiuso in nona posizione. Problemi tecnici hanno fermato Colton Herta a metà gara spianando la strada verso il successo di Aleander Rossi.
Harvest GP, Gara
1 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 85 giri |
2 | Christian Lundgaard | Rahal/Lettermann/Lanigan | 3.544 |
3 | Will Power | Team Penske | 14.848 |
4 | Scott McLaughlin | Team Penske | 15.969 |
5 | Josef Newgarden | Team Penske | 18.425 |
6 | Rinus Veekay | Ed Carpenter racing | 22.963 |
7 | Graham Rahal | Rahal/Lettermann/Lanigan | 23.354 |
8 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 23.613 |
9 | Felix Rosenqvist | Schmidt/McLaren | 24.466 |
10 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | 27.640 |
11 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 35.077 |
12 | Pato O'Ward | Schmidt/McLaren | 43.064 |
13 | David Malukas | Dale Coyne Racing | 50.187 |
14 | Callum Ilott | Juncos Racing | 51.920 |
15 | Takuma Sato | Dale Coyne Racing | 57.107 |
16 | Romain Grosjean | Andretti Autosport | 59.053 |
17 | Conor Daly | Ed Carpenter racing | 1'00.132 |
18 | Devlin DeFrancesco | Andretti Autosport | 1'01.788 |
19 | Helio Castroneves | Michael Shank racing | 1'03.468 |
20 | Jack Harvey | Rahal/Lettermann/Lanigan | 1'04.600 |
21 | Dalton Kellett | AJ Foyt Racing | 1 giro |
22 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 1 giro |
23 | Kyle Kirkwood | AJ Foyt Racing | 1 giro |
Ritirati | |||
Colton Herta | Andretti Autosport | 42 giri | |
Simon Pagenaud | Michael Shank racing | 50 giri |