FORMAZIONE DEFINITA Anche se nessuna ufficialità c'è ancora, la formazione piloti per il 2022 di casa Ganassi è praticamente fatta. Il team americano, da quest'anno tornato a competere nell'endurance con una Dallara-Cadillac in classe DPi nell'IMSA Weathertech Sportscar Championship, è atteso al raddoppio per la prossima stagione in vista del 2023, quando lo staff di Chip Ganassi curerà il programma ufficiale di Cadillac con la nuova vettura LMDh. Il prossimo anno servirà dunque per preparasi al 2023 quando verrà schierata una vettura in America e una nel mondiale endurance, e quindi, a Le Mans.
chip ganassi imsa
ESCE MAGNUSSEN, RESTA VAN DER ZANDE Quel che è dato apere tra voci di paddock e anticipazioni raccolte dalla stampa americana specializzata è che l'olandese Renger Van der Zande è destinato a rimanere. Approdato da Ganassi dopo che il Wayne Taylor Racing ha abbracciato la nuova avventura con Acura, Van der Zande ha fatto coppia con l'ex Formula 1 Kevin Magnussen. Quest'ultimo sarà però impegnato in fuuro con Peugeot, anch'essa pronta a tornare nelle categorie di riferimento dell'endurance targato Le Mans con un impegno ufficiale.
sebastien bourdais
ARRIVA BOURDAIS Secondo quanto riporta la testata americana racer.com, ad affiancare Van der Zande nel 2022 sull'abitacolo di una delle due vetture sarà il pilota di Indycar Sebastien Bourdais. Il pilota nativo di Le Mans, già esperto nelle gare di durata dove spesso è stato chiamato ad affiancare i titolari nelle gare lunghe, ridurrà quindi il suo attuale impegno nella serie monoposto con l'AJ Foyt Racing. Per la seconda vettura i nomi in circolazione sono quelli di Earl Bamber, Oliver Askew ed Alex Lynn. Quest'ultimo è stato recentemente impegnato con Aston Martin nel WEC prima che la casa inglese lo lasciasse libero chiudendo i propri programmi sportivi extra F1. Bamber, invece, ha all'attivo una lunga collaborazione con Porsche. Oltre al successo in LMP1 alla 24 ore di Le Mans sulla terza vettura (dove all'epoca corse una tantum anche Nico Hulkenberg, ndr) il neozelandese ha corso molto con le GT tedesche oltre a curare un proprio team. Dall'Indycar proviene anche Askew, dove ha corso una stagione con il team Schmidt/McLaren, prima di un infortunio che lo ha costretto a rivedere i suo impegni agonistici.