Juan Manuel Correa ha parlato del fatale incidente che il 31 agosto scorso a Spa-Francorchamps costò la vita ad Anthoine Hubert
80 GIORNI Il giovane pilota americano, Juan Manuel Correa, ha svelato alcuni nuovi dettagli sull'incidente che lo scorso 31 agosto lo ha visto protagonistia e che è costato la vita ad Anthoine Hubert, nel corso del weekend di Formula 2 a Spa Francorchamps. Ricoverato da 80 giori in ospedale con gravissime fratture alle gambe, Juan Manuel sta seguendo un programma di riabilitazione dopo aver passato le prime settimane in coma ma, a quanto da lui stesso raccontato a Mundo Sport, ricorda bene cosa è accaduto quel giorno.
F2: un fotogramma del drammatico incidente di Anthoine Hubert a Spa-Francorchamps
COLPA DEI DETRITI "Quando sono uscito dall'Eau Rouge sono passato sui detriti lasciati dall'auto di Giuliano Alesi" - ha spiegato Correa - "Questi, infilandosi sotto alle mie ruote anteriori, hanno sollevato l'auto e io sono andato a finire dritto nella macchina di Hubert." Il pilota ha anche contribuito all'indagine che la FIA ha svolto sull'incidente: "La dinamica è chiara, ho incontrato gli uomini della Federazione, e si è stabilito che sia stato un incidente sfortunato, generato da una lunga catena di eventi che ha coinvolto 4-5 auto."
Juan Manuel Correa ai box del suo team di F2
ANNO DIFFICILE "Il mio racconto coincide con quanto aveva ricostruito la FIA" - ha aggiunto Correa - "Ma questo conta poco, nessuna investigazione cambierà il fatto che ho davanti un anno difficile da affrontare. Sfortunatamente è molto probabile che non riprenderò mai a pieno l'uso della mia gamba, ma combatterò per recuperare abbastanza da poter tornare a spingere sull'acceleratore." La forza dell'impatto di Correa contro l'auto di Hubert è stata misurata in circa 70G e ha quasi frantumato la sua gamba destra. I chirurghi sono riusciti a salvarla, ma la sua riabilitazione durerà complessivamente più di un anno.