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Endurance

Ferrari tra la gloriosa 488 e l'innovativa 296. Coletta: "La prima volta di un modello completamente diverso"


Avatar di Luca Manacorda, il 23/05/23

1 anno fa - La Ferrari sta per salutare la vincente 488, ma la 296 promette bene

Ferrari: la transizione dalla gloriosa 488 alla promettente 296

La Ferrari sta per salutare la vincente 488, ma la 296 promette benissimo e raccoglie già i primi successi
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In attesa del grande appuntamento con la 24 Ore di Le Mans, in programma nel weekend del 10-11 giugno, la Ferrari ha appena festeggiato un grande successo in un'altra mitica gara di durata, la 24 Ore del Nurburgring. Un risultato doppiamente importante per la casa di Maranello, perché conquistato con la nuovissima 296 GT3, vettura che ha da poco iniziato a gareggiare nelle competizioni internazionali e che nei prossimi anni raccoglierà il pesante testimone lasciato dalla 488 GTE, la vettura del Cavallino più vincente nella storia del motorsport.

SUCCESSO STORICO Alla prossima Le Mans, nella categoria riservata alle vetture della categoria GTE-Am, sarà ancora la gloriosa 488 a difendere il prestigio della Ferrari, in attesa che con il debutto del nuovo regolamento sia la 296 ad esordire nel 2024. Nel frattempo, la 488 GTE continua a raccogliere risultati di prestigio e nella 6 Ore di Spa, ultimo appuntamento disputato del campionato WEC, ha ottenuto la vittoria di categoria con l'equipaggio formato da Luis Perez Companc, Alessio Rovera e Lilou Wadoux. Proprio la presenza di quest'ultima ha reso ancora più memorabile il risultato, in quanto la ragazza francese è diventata la prima donna a conquistare una vittoria nel WEC. Ne abbiamo parlato con Antonello Coletta, responsabile Ferrari Attività Sportive GT, il quale ha sottolineato l'orgoglio della Ferrari per i risultati ottenuti dai propri piloti: ''La vittoria di Spa di Lilou Wadoux è stata la prima di una donna nel WEC e questo ci fa soltanto piacere, perché aveva destato scalpore quando decidemmo di inserire nel nostro gruppo di piloti ufficiali anche una ragazza. Noi pensavamo di aver scelto bene e adesso ne abbiamo avuto la conferma: è veramente in gamba, sta andando benissimo e tra l'altro ha molta pressione addosso, soprattutto ora, ma vedo che la sta gestendo bene. Tutti noi dobbiamo essere di aiuto per far sì che lei non ne risenta. Inoltre ha vinto assieme ad Alessio Rovera, un altro giovane ragazzo che abbiamo con noi ormai da qualche anno e che sta facendo benissimo anche lui''.

L'EREDITA' PESANTE DELLA 488 Come detto, per quanto riguarda le competizioni la Ferrari sta vivendo un anno particolare, con la ''vecchia 488'' che sta allungango il suo incredibile palmares e la nuova 296 che inizia a raccogliere i primi successi. Coletta ha descritto così quest'ultima stagione da assoluta protagonista della 488: ''È un momento di transizione. Credo che le vittorie della GTE oggi siano solo la conferma della bontà del progetto che ormai è arrivato all'epilogo, ma che ha visto per questa macchina dei traguardi mai raggiunti prima da un altro modello di vettura. Soprattutto la GT3 ha vinto più gare di qualunque altra Ferrari. Ora sarà molto difficile raccogliere questo testimone''.

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LA SFIDA DEL PASSAGGIO ALLA 296 Se la 488 è stata una vettura dalla storia trionfale, tante soddisfazioni sembra promettere anche la nuova 296, vincitrice domenica al Nurburgring. Il nuovo progetto porta con sé tante sfide anche inedite, che Coletta ci ha spiegato così: ''La 296 è una macchina completamente nuova, è la prima volta che Ferrari sviluppa un modello di GT che non ha neanche un bullone uguale alla macchina precedente. L'architettura della 296 è completamente diversa dalla 488, cosa che non fu tra quest'ultima e la 458 e tra la 458 e la 430. Non avere nulla di carry over fa sì che abbiamo bisogno di un po' più di esperienza per arrivare ad essere consistenti come eravamo con la 488''.

ferrari 488 gteferrari 488 gte

IL PROBLEMA DEL BOP Portare in pista un'auto completamente nuova ha fatto che sì che emergesse anche un imprevisto che sta dando più di qualche grattacapo e che riguarda il Balance Of Performance (BOP) il sistema utilizzare per bilanciare le prestazioni tra vetture differenti: ''Un problema molto grosso che abbiamo riscontrato soprattutto per le gare in America è che abbiamo avuto un BOP che non so se definire comico o ridicolo- ha dichiarato a riguardo Coletta - Siamo 50 kg oltre l'omologo della macchina, quindi abbiamo anche problemi di sicurezza perchè i freni non stanno supportando l'automobile. È chiaro che stiamo lavorando anche su quella direzione, più che altro perché non si capisce perché ci stiamo trovando in questa situazione. Stessa cosa stiamo facendo con SRO (organizzatore di importanti serie GT, ndr) i quali invece devo dire che stanno collaborando pienamente per inquadrare al meglio il BOP di questa vettura''.

WEC 2023: Antonello Coletta (Ferrari)WEC 2023: Antonello Coletta (Ferrari)

Coletta ammette che la questione è complicata anche per gli organizzatori delle gare, ma conclude ribadendo la sua fiducia nei prossimi successi della 296: ''Poi mi rendo conto che anche per gli organizzatori avere una macchina nuova è difficile da fotografare per poi darle un BOP che sia quello più consono. In ogni caso diciamo che stiamo andando fin qui in parallelo: da una parte le autorità sportive e i promotori devono comprendere bene cosa abbiamo noi in mano e dare la giusta configurazione tecnica al BOP, dall'altra noi dobbiamo rendere la macchina affidabile e aiutare tutti i team a conoscerla perché, per chi veniva da esperienze Ferrari, la macchina era nuova ma aveva un fil rouge con la precedente, mentre adesso non centra assolutamente nulla per cui anche i team clienti vanno supportati in tal senso. La cosa che ci fare stare molto sereni è che noi abbiamo sviluppato per un anno questa macchina e sappiamo bene qual è il valore ed è soltanto questione di tempo''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 23/05/2023
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