UN PUTIFERIO Le polemiche per quanto accaduto domenica al Norisring e costato il titolo DTM a Liam Lawson, pilota della Ferrari di AF Corse sponsorizzata dalla Red Bull, non accennano a placarsi. Dopo la comprensibile rabbia del team del pilota neozelandese, è arrivata la richiesta di una punizione esemplare per il colpevole dell'incidente al via, il sudafricano Kelvin van der Linder, da parte nientemeno che di Helmut Marko. Ora, è proprio il protagonista in negativo dell'episodio a tornare su quanto accaduto nelle ultime ore, con un lungo post affidato ai suoi profili social.
LE SCUSE DI VAN DER LINDE Criticato da più parti e vittima di insulti e minacce da parte dei soliti leoni da tastiera, van der Linde ha aperto la sua riflessione spiegando di essersi finalmente chiarito con Lawson: ''Dopo la gara di domenica, ho deciso di restare lontano dai social e riflettere su tutto quello che è successo. In questo periodo, volevo esser certo di poter contattare la persona che più di tutti meritava delle scuse. Liam ed io abbiamo parlato la scorsa notte. Abbiamo parlato di tutto quello che è successo e mi sono scusato per la manovra che gli è costata il titolo. Mi sono scusato anche per come ho gestito i media subito dopo la gara. Ero pieno di adrenalina e avevo un microfono piantato sulla mia faccia mentre uscivo dalla macchina, senza aver visto cosa era successo tramite la tv. Non l'ho gestita bene e non sono orgoglioso di questo''.
Deep breath and here we go: pic.twitter.com/f9F8myaOy1
— Kelvin van der Linde (@KelvinvdLinde) October 13, 2021
LA GOGNA SOCIAL Chiarito l'aspetto più importante, van der Linde ha voluto dedicare alcune righe anche a chi lo ha pesantemente criticato o, ancor peggio, lo ha insultato coinvolgendo anche la sua famiglia: ''Dal punto di vista sportivo, ognuno può avere la propria opinione. Noi piloti sia obbligati a prendere delle decisioni importanti in una frazione di secondo. Queste non sono sempre quelle giuste e spesso hanno conseguenze serie. Gli abusi social che ho ricevuto nel corso dell'ultima settimana mi ha lasciato un sapore amore in bocca e ci vorrà del tempo per elaborarli. L'unica cosa che dirò a chi ha avuto il bisogno di scrivere quelle cose: voi non mi conoscete, non conoscete la mia famiglia e sicuramente non avete mai indossato un giorno i miei panni. Lo Sport è Sport. Ma non dovete mai dimenticare che ci sono delle persone reali dietro a tutto questo. Non auguro niente di tutto questo a nessun essere umano. Tornerò qui il prossimo anno. E farò molte cose meglio. Kelvin''.