Chiusura in grande stile per la Ferrari nella 12 Ore del Golfo, appuntamento finale dell'International GT Challenge. Sul circuito di Yas Marina, la 488 GT3 Evo 2020 numero 71 condotta dall'equipaggio formato da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Fuoco ha trionfato dopo aver completato 355 giri, di cui ben 190 al comando della gara. L'eccellente risultato della casa di Maranello è completato dal secondo posto ottenuto dalla vettura gemella numero 50 affidata a Davide Rigon, Alessio Rovera e Nicklas Nielsen.
SETTIMO MAGNUSSEN La competizione ha visto le Rosse salire presto al comando, con Pier Guidi salito in prima posizione approfittando del ritiro della Mercedes-AMG del GruppeM Racing, avvenuto dopo 10 giri. Dopo la partenza in quarta posizione, Rigon ha portato in pochi giri l'altra 488 GT3 in seconda posizione. La vettura 71 ha poi incrementato il proprio vantaggio nella fase centrale della gara, amministrando nel finale e chiudendo in trionfo con Fuoco al volante, il quale è passato sotto alla bandiera a scacchi con 14 secondi di vantaggio su Nielsen. Nelle posizioni di rincalzo, da sottolineare il settimo posto assoluto - quinto di classe Pro - della Ferrari del team AF Corse - MDK Motorsport condotta dal pilota di F1 Kevin Magnussen, in equipaggio con il padre Jan e con Mark Kvamme.
TRIONFO ANCHE IN CLASSE AM L'ottimo risultato della Ferrari è stato arricchito dal podio monopolizzato in classe AM, con le 488 GT3 Evo 2020 di AF Corse che si prendono i primi tre posti. A vincere è l'equipaggio formato da Louis e Philippe Prette-Saada-Grunewald, secondi Stanley-Fox-De Meeus-Costantini, terzi Sernagiotto-Cozzi-Hanna-Lancieri.
JUNCADELLA CAMPIONE L'International GT Challenge si chiude così dopo 4 round con Daniel Juncadella che vince il titolo piloti davanti a Jules Gounon, mentre Antonio Fuoco sale in terza posizione.