Alla fine non ci sarà nemmeno a porte chiuse lo spegnimento dei semafori di St. Petersburg, che doveva aprire la stagione Indy 2020
STOP INDYCAR Era una delle poche categorie che aveva deciso di andare avanti, nonostante tutto. La IndyCar decide invece di fermarsi dopo che ieri, proprio in queste ore, la scelta era stata di segno opposto: proseguire nel weekend inaugurale del campionato a St. Petersburg. Con alcune precauzioni, come quella di correre a porte chiuse e con un programma compresso per ridurre al minimo indispensabile l’attività, ma andare avanti. Un po’ come accaduto in F1 nellapazza notte di Melbourne, la presa di coscienza collettiva ha però preso il sopravvento fermando giustamente anche i motori del circus a Stelle e Strisce.
Indycar a St Petersburg
FERMI FINO A MAGGIO La IndyCar dunque non correrà ilseason opener in Floridae neppure la seconda gara in calendario, originariamente prevista per il 5 aprile a Barber. Già cancellata ieri, invece, la tappa di Long Beach che la Indy condivide con il campionato endurance statunitense Imsa. Salta poi anche la quarta gara, prevista nel fine settimana del 26 aprile sul Circuit of the Americas di Austin. La ripresa delle operazioni slitta dunque, a meno di nuove comunicazioni, al 10 maggio quando si correrà sullo stradale di Indianapolis il Gran Premio che farà da apripista alle due settimane interamente dedicate alla mitica e attesissima 500 Miglia. Da capire se e in che modo le prime quattro gare saranno recuperate più avanti nel corso della stagione.Qui il calendario completo delle gare rinviate a causa dell’emergenza coronavirus.