O' WARD MAGISTRALE Poleman del sabato, vincitore alla domenica. Questo l'incredibile week end di Detroit del giovane messicano che sulla monoposto del team Schmidt/McLaren ha colto ieri il secondo successo stagionale in Indycar dopo che nelle prime sette gare di campionato si erano imposti sette vincitori diversi. Con un ritmo inarrivabile, O'Ward negli ultimi quindici giri è risalito dalla quinta posizione fino alla prima a suon di sorpassi. Azzeccata la strategia che lo vedeva partire ai margini della top ten. Deciso e cattivo nelle fasi salienti, O'Ward ora scippa la testa del campionato di un punto al giovane Alex Palou.
SECONDO NEWGARDEN Ha dovuto arrendersi l'ex bi-campione agli attacchi del rivale che a tre giri dalla fine lo ha indotto a compiere una sbavatura che gli ha a perto la strada verso la vittoria. L'uomo che aveva firmato la pole position per la seconda manche sull'isolotto di 'Belle Isle' ha chiuso con oltre sei econdi di stacco, braccato da Alex Palou. Giù dal podio Colton Herta, sempre nelle posizioni top ma anch'egli incappato in un errore nella bagarre. Subito dietro Graham Rahal che ha provato ad inserirsi nelle posizioni che contano.
SESTO POWER Accoppiata di titolati con Will Power sesto - dopo la delusione del sabato - davanti a Scott Dixon. Il campione in carica, poi, è stato coinvolto in una toccata a tre con Romain Grosjean incolpevolmente stretto tra il neozelandese e Alexander Rossi. Disavventura per l'ex Formula 1 che non ha visto nemmeno in gara 2 la bandiera a scacchi a causa di un principio d'incendio ai freni della ruota anteriore sinistra. Ritirato anche Oliver Askew che correva sulla vettura di riserva di Felix Rosenqvist, ricoverato (e già dimesso) dopo il pauroso schianto del sabato. Per poter prendere il via della corsa il sostituto ha ''fatto la spesa'' usando la tuta di Juan Pablo Montoya e le scarpe prestategli da Palou.
Detroit, Gara 2
Pos. | Pilota | Team | Gap |
1 | Pato O'Ward | Schmidt/McLaren | 70 giri |
2 | Josef Newgarden | Team Penske | 6.760 |
3 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | 6.939 |
4 | Colton Herta | Andretti autosport | 7.056 |
5 | Graham Rahal | Rahal/Lettermann | 7.695 |
6 | Will Power | Team Penske | 8.441 |
7 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 8.832 |
8 | Simon Pagenaud | Team Penske | 9.064 |
9 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 9.525 |
10 | Santino Ferrucci | Rahal/Lettermann | 10.686 |
11 | Ryan Hunter-reay | Andretti autosport | 10.985 |
12 | Takuma Sato | Rahal/Lettermann | 11.576 |
13 | Alexander Rossi | Andretti autosport | 14.210 |
14 | James Hinchcliffe | Andretti autosport | 14.997 |
15 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 15.153 |
16 | Sebastien Bourdais | AJ Foyt Racing | 15.273 |
17 | Ed Jones | Dale Coyne Racing | 16.118 |
18 | Rinus Veekay | Ed Carpenter Racing | 16.855 |
19 | Jack Harvey | Michael Shank Racing | 1 giro |
20 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 1 giro |
21 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 1 giro |
22 | Max Chilton | Carlin | 2 giri |
23 | Dalton Kellett | AJ Foyt Racing | 9 giri |
Ritirati | |||
Romain Grosjean | Dale Coyne Racing | 59° giro | |
Oliver Askew | Schmidt/McLaren | 47° giro |