SETTE VINCITORI PER SETTE GARE Scoppia di salute e competitività l'Indycar series che dopo la 500 miglia di Indianapolis che ha regalato il quarto successo all'ormai veterano Helio Castroneves, a Detroit propone il settimo vincitore diverso in sette manche fin qui disputate. Sull'isolotto di Belle Isle - dove questa sera si correrà una seconda gara - ad emergere è stato Marcus Ericsson, finalmente a centro in America dopo anni di digiuno.
BANDIERE ROSSE DECISIVE La gara è stata contrassegnata da ben due interruzioni per incidente: la prima ha visto Felix Rosenqvist finire violentemente contro le barriere a causa del blocco dell'acceleratore. Schianto violentissimo per lo svedese che tuttavia non ha riportato traumi ma resterà ricoverato nel locale ospedale saltando la corsa di questa sera dove il team schiererà la riserva Oliver Askew. Sul finire, Romain Grosjean - partiva terzo in griglia - è finito anch'egli fuori e la sospensione ha visto la debacle del battistrada Will Power. Trovatosi al comando con una buona strategia, l'australiano non è riuscito a ripartire a causa di problemi alla centralina di avviamento.
ERICSSON EREDITA LA VITTORIA Il successo è quindi finito nelle mani del pilota di Ganassi che lo seguiva prima dello stop. Alle sue spalle ha finito Rinus Veekay, a continuazione di un periodo che lo vede molto competitivo. L'olandese ha recuperato dieci posizioni. Completa il podio Pato O' Ward. Il compagno di box di Rosenqvist aveva firmato la pole position. Alle sue spalle i portacolori del Rahal/Lettermann/Lanigan Racing con Takuma Sato davanti a Graham Rahal e Santino Ferrucci. Quest'ultimo, dopo Indianapolis, ha trovato il supporto per tornare al via della categoria che aveva lasciato a fine anno scorso in favore della Nascar. Giornata no in casa Penske, promotore dell'evento, che ha visto in Josef Newgarden decimo il pilota meglio piazzato.
Detroit, Gara 1
Pos. | Pilota | Team | Gap |
1 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 70 giri |
2 | Rinus Veekay | Ed Carpenter Racing | 1.729 |
3 | Pato O' Ward | Schmidt/McLaren | 1.911 |
4 | Takuma Sato | Rahal/Lettermann | 8.169 |
5 | Graham Rahal | Rahal/Lettermann | 9.465 |
6 | Santino Ferrucci | Rahal/Lettermann | 9.567 |
7 | Alexander Rossi | Andretti autosport | 10.341 |
8 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 10.896 |
9 | Ed Jones | Dale Coyne Racing | 11.943 |
10 | Josef Newgarden | Team Penske | 12.506 |
11 | Sebastien Bourdais | AJ Foyt Racing | 13.579 |
12 | Simon Pagenaud | Team Penske | 13.827 |
13 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 14.793 |
14 | Colton Herta | Andretti autosport | 16.089 |
15 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | 17.253 |
16 | Jack Harvey | Michael Shank Racing | 18.290 |
17 | James Hinchcliffe | Andretti autosport | 19.011 |
18 | Dalton Kellett | AJ Foyt Racing | 1 giro |
19 | Scott McLaughlin | Team Penske | 3 giri |
20 | Will Power | Team Penske | 3 giri |
21 | Ryan Hunter-Reay | Andretti autosport | 5 giri |
22 | Max Chilton | Carlin | 5 giri |
23 | Romain Grosjean | Dale Coyne Racing | 7 giri |