L’avventura di Audi alla Dakar è (quasi) giunta al capolinea. Mentre Carlos Sainz, Stephane Peterhansel e Mattias Ekstrom sono ancora in lotta per la vittoria della classifica generale dell’edizione 2024, a mettere la parola fine sul programma rally raid di Ingolstadt è stato il Managing Director della divisione sportiva della casa degli Anelli, Rolf Michl, che in un’intervista al quotidiano spagnolo AS ha annunciato l’uscita di scena (e di fatto quindi il pensionamento, almeno sul piano degli aggiornamenti ufficiali) della RS Q e-tron al termine dell’attuale maratona del deserto in Arabia Saudita.
Dakar Auto 2024: Stephane Peterhansel (Audi) - Foto Dakar
FOCUS SULLA FORMULA 1 Il motivo della scelta, che peraltro era già nell’aria da alcune settimane, è presto detto: la casa tedesca, che fa parte del gruppo Volkswagen, non può permettersi di farsi trovare impreparata nel 2026, quando ci sarà lo storico esordio in Formula 1 di Audi come motorista e co-proprietario del team Sauber (nel 2023 Alfa Romeo, da quest’anno in pista come Stake F1). Un appuntamento cruciale per il futuro, oltre che decisamente dispendioso in termini economici e di energie mentali per i progettisti. Impossibile quindi considerare l’addio alla Dakar come un fulmine a ciel sereno, specie se ricordiamo il disimpegno graduale di Ingolstadt da tutti gli altri programmi sportivi, dalla Formula E al supporto ufficiale all’Audi R8 nel GT, senza dimenticare lo stop al prototipo LMDh per la 24 Ore di Le Mans e il Wec arrivato ancor prima dell’esordio in pista.
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PARLA MICHL “La decisione di partecipare alla Dakar – ha spiegato ad AS il boss di Audi Sport – è sempre stata intesa come triennale. Questo è il nostro terzo anno e sarà quindi anche l’ultimo alla Dakar. Posso confermare che in ogni caso non correremo l’edizione 2025. Una vittoria cambierebbe le cose? La portata di una scelta del genere dipende da molti fattori, anche se un successo sarebbe comunque fantastico. Il progetto F1 ha cambiato tutto, l’ingresso nel 2026 ha portato a una discussione sull’intero programma sportivo e si è deciso chiaramente che l’attenzione dovesse concentrarsi su quello. Ciò non significa che la F1 abbia per forza influito sul progetto Dakar, perché comunque sin dall’inizio il programma era pensato per una durata di tre anni”.
Rolf Michl, Managing Director Audi Sport
AUDI ALLA DAKAR È certo quindi che Carlos Sainz e i suoi compagni d’avventura, Mr. Dakar Peterhansel e Mattias Ekstrom non avranno altre cartucce da sparare dopo il 2024. O, quantomeno, non al volante di un prototipo dei Quattro anelli. Di sicuro la RS Q e-tron, ulteriormente migliorata dopo l’esperienza negativa dei primi due anni, è però ancora in lotta per migliorare il nono posto finale come miglior risultato in classifica (nell’edizione 2022) e il bottino di otto vittorie di tappa (di cui due già portate a casa quest’anno). Al termine dellaquarta frazione, Sainz è infatti secondo a poco più di 4 minuti dal leader Al Rajhi, con Ekstrom quarto a quasi 18 minuti e Peterhansel ottavo a 27’. C’è ancora qualche chilometro di speranza prima del (pre)pensionamento.