Le dichiarazioni di Sainz, pilota Peugeot, dopo la sanzione inflitta per guida pericolosa
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SAINZ (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303) “Sono molto contrariato da questa decisione. La descrizione degli eventi fatta dal pilota di Quad non riflette la realtà. Al contrario, io ho permesso di evitare l’incidente. Sono desolato per quello che gli è successo, ma quel che è accaduto è che sono arrivato vicino a lui e ho azionato il sistema Sentinella. Lui si è fatto da parte e mi ha guardato. C’era molto spazio ma il terreno era molto fangoso. Ha perso il controllo e non ci siamo toccati. Constato che ha concluso al 12° posto della tappa. Se lo avessi urtato, mi sarei senz’altro fermato. Non sono assolutamente d’accordo con questa decisione.”
FAMIN Direttore di Peugeto Sport “Questa decisione è incomprensibile. Non c’è nessun elemento concreto in questo fascicolo. E’ solo la parola di un concorrente contro quella di un altro. Per noi, è evidente che non c’è stato un urto tra il Quad e la vettura. Se ci fosse stato un impatto, come asserisce il pilota del Quad, probabilmente non sarebbe qui a parlarne, vista la velocità della vettura. Tutti i nostri dati confermano la versione di Carlos, che tra l’altro ha sempre dimostrato un comportamento esemplare. Il pilota che dice di avere avuto il suo Quad danneggiato nell’incidente ha finito al 12° posto di quella tappa e al 10° di quella successiva, la seconda parte della tappa maratona. La sanzione di 10 minuti è del tutto arbitraria. Il collegio dei commissari rimprovera a Carlos di non essersi fermato, ma non c’è stato un urto. Inoltre, anche ipotizzando che il comportamento di Carlos possa essere oggetto di un rimprovero dei commissari, questo tipo di infrazioni dovrebbe essere oggetto di una multa e non di una penalità in termini di tempo – comminata in modo del tutto arbitrario – e che ha un impatto sullo svolgimento della gara. Ovviamente, abbiamo comunicato la nostra decisione di fare appello. E’ probabile che non conosceremo il vincitore della Dakar 2018 a Cordoba, sabato prossimo. Oltre ad essere una questione di principio, esser leader con 1 h 06 o con 56 minuti, non è la stessa cosa, soprattutto quando si devono affrontare tappe come quelle che ci aspettano nei prossimi giorni.”
CLASSIFICA GENERALE DOPO LA TAPPA 8
Dal momento che l’appello è in corso, la classifica rimane quella pubblicata alla
fine della tappa 8.
1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 27h 04min0s
2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, + 1h 06min37s
3. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR
Maxi, + 1h 13min42s
4. Bernhard Ten Brinke (NLD) / Michel Perin (FRA), Toyota 4WD, + 1h 23min0s
5. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 1h 37min09s
6. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 2h 28min36s
7. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, + 2h 43min30s
8. Sheikh Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, +
2 h 55min42s
9. Peter Van Merksteijn (NLD) / Maciej Marton (POL), Toyota 4WD, + 4h 59min41s
10. Nicolas Fuchs (PER) / Adrian Mussano Fernando (ARG), Borgward 4WD, + 6h
16/01/2018 34min09s
39. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +
44h46min5
Pubblicato da Simone Dellisanti , 16/01/2018