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La sentenza

Fia, la stangata: squalifica lunghissima dopo la rissa al mondiale kart


Avatar di Salvo Sardina, il 20/04/21

3 anni fa - Il tribunale Fia di Parigi va giù pesante: 15 anni di squalifica per la rissa a Lonato

Corberi, stangata Fia:stop di 15 anni per rissa in kart
Il tribunale Fia di Parigi va giù con la mano pesante: 15 anni di stop per la rissa dello scorso 4 ottobre sulla pista di Lonato. Non c'è, però, la squalifica a vita

LA RISSA Ricordate lafolle rissa andata in scena lo scorso autunno al South Garda Karting di Lonato(in provincia di Brescia)? Vi rinfreschiamo la memoria: 4 ottobre 2020, finale del mondiale di kart Fia KZ, Luca Corberi – figlio del proprietario del circuito, Marco Corberi – in seguito all’incidente con Paolo Ippolito, rientra in pista e scaglia il musetto del suo kart contro il rivale, rimasto ancora in gara. Per fortuna il colpo non va a segno ma, non pago, Corberi scatena una rissa verbale e fisica nel retrobox dopo la bandiera a scacchi. Ieri è arrivata la sentenza della Federazione Internazionale.

LA STANGATA Lo scorso 22 marzo c’era stata l’udienza dinanzi al tribunale federale di Parigi, preludio della stangata ufficializzata nella serata di lunedì: Corberi è stato infatti squalificato per 15 anni da qualsiasi competizione ufficiale Fia, con l’ulteriore divieto di “prendere parte o esercitare un ruolo, direttamente o indirettamente, a competizioni, eventi o campionati organizzati per conto della Fia o soggetti ai regolamenti e alle decisioni della Federazione”. Una penalità che è tra le più dure previste dai regolamenti e che “riflette – si legge nella motivazione dei giudici – chiaramente la gravità dei fatti e la violenza coinvolta. Azioni gravi che avrebbero potuto provocare lesioni per un qualsiasi partecipante”.

Luca Corberi lancia una paratia del kart contro l'avversario in transitoLuca Corberi lancia una paratia del kart contro l'avversario in transito

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FINE PENA SÌ Non è però arrivata, al contrario di quanto inizialmente preventivato, il ban a vita dalle competizioni Fia. Una scelta consapevole da parte della commissione giudicante che ha ritenuto come “nessun’altra sanzione sarebbe stata in grado di raggiungere gli obiettivi di deterrenza e riabilitazione generale”.  Non c’è quindi nessun “ergastolo” dalle corse con Corberi che, prosegue il tribunale Fia, “deve avere la possibilità di tornare a gareggiare dopo aver scontato la sua condanna”. Non gli mancherà certo il tempo per rifletterci su…


Pubblicato da Salvo Sardina, 20/04/2021
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