TENSIONE Non c'è un clima dei più sereni nel paddock dell'Indycar Series. Oltre agli episodi di nervosismo che hanno visto protagonista Santino Ferrucci nelle scorse tappe, dopo lo scorso round di Detroit l'attenzione si è concentrata tra Agustin Canapino e Theo Pourchaire. Il primo è al secondo anno con il team del messicano Ricardo Juncos, il secondo è stato scelto a stagione in corso per rimpiazzare David Malukas in McLaren.
MINACCE I due sono entrati in contatto nella gara di domenica scorsa, e l'argentino è stato costretto a cedere tre posizioni per la manovra. L'odio dei suoi sostenitori si è scatenato nuovamente sui social, dopo che lo stesso era stato al centro di episodi simili la passata stagione con Callum Ilott e Romain Grosjean. Molti i messaggi di minacce giunti direttamente a Theo Pourchaire che ha sottoposto la questione ai responsabili dei programmi McLaren in America.
MCLAREN A PUGNO DURO Gli stessi screenshot sono stati sottoposti al team Juncos e McLaren, dopo quanto successo con la vicenda Malukas, è intervenuta nuovamente in maniera decisa rescindendo la collaborazione tecnica instaurata ad inizio anno e che vedeva la squadra basata ad Indianapolis diventare il team satellite di Woking operato dallo Schmidt/Peterson. Pronta la contromossa anche di Ricardo Juncos che, quantomeno per la gara di Road America di questo week end, ha messo in macchina il giovane Nolan Siegel.
MALUKAS CON SHANK In settimana David Malukas ha raggiunto l'accordo con il team di Michael Shank per entrare a stagione in corso una volta completato il recupero dalle fratture al polso che gli avevano fatto perdere il posto al team McLaren. Il 22enne lituano subentra così a Helio Castroneves, a sua volta rimpiazzo di Tom Blomqvist. Lo svedese dopo i successi nelle ruote coperte con Shank, era stato girato in Indycar per questa stagione di transizione in cui Shank non ha un programma IMSA (dopo le squalifiche dello scorso anno ndr) ma lo schianto dopo due curve al via di Indianapolis e la carenza di risultati ha portato a rivedere le priorità del team.