L'italiano lascia la casa bolognese per diventare pilota ufficiale del marchio tedesco
MOSSA A SORPRESA E' quasi un colpo di scena quello che vede Mirko Bortolotti abbandonare la Lamborghini per passare dal 2020 a difendere i colori dell'Audi. Il marchio tedesco ha annunciato la rosa dei piloti ufficiali per la prossima stagione con l'arrivo di due nuovi piloti: Bortolotti, e lo svizzero Patrick Niederhauser. In totale i piloti ufficiali che gareggeranno nei campionati GT3 con le insegne del marchio tedesco saranno dodici, e si divideranno tra i campionati GT3 sprint ed endurance, le 24 ore di Spa e del Nurburgring oltre a partecipare alla FIA GT World Cup di Macao e a diverse serie GT nazionali.
EX PILOTA DI PUNTA DI LAMBORGHINI La notizia dell'abbandono di Bortolotti del marchio bolognese appare quasi una sorpresa. Il 29enne trentino era diventato infatti uno dei piloti di riferimento se non 'il' pilota di riferimento per il marchio italiano che lo schierava negli equipaggi più competitivi delle gare più importanti con la Huracan GT3 del team austriaco Grasser Racing. Con questi, Bortolotti ha vinto due volte la 24 ore di Daytona, la 12 ore di Sebring oltre ad essere stato campione dei campionati Blancpain Sprint ed Endurance. Prima di passare alle ruote coperte, Bortolotti aveva militato nel vivaio giovani piloti di Ferrari e Red Bull diventando l'unico pilota ad aver provato le vetture di Formula 1 di Ferrari, Red Bull, Toro Rosso e Williams.
CONFERMATO ANCHE MATTIA DRUDI Bortolotti non sarà il solo italiano: confermato per la stagione 2020 anche Mattia Drudi, da quest'anno pilota factory del marchio tedesco. Cresciuto nella Porsche Carrera Cup Italia e poi nella Supercup al seguito della Formula 1, il figlio d'arte quest'anno è passato nelle file dell'Audi che da ufficiale junior lo ha fatto correre nell'ADAC GT e nel Blancpain. Oltre a questi l'Audi ha confermato per le competizioni GT3 Rahel Frey, Christopher Haase, Christopher Mies, Frank Stippler, Pierre Kaffer, Dries Vanthoor, Frederic Vervisch, Markus Winkelhock e Kelvin Van der Linde.