STORIA ALLA JACQUES VILLENEUVE E' una storia di quelle che stringono il cuore di tutti gli appassionati di motorsport, di quelle storie che vale la pena raccontare per la nobiltà d'animo e l'altruismo che portano con sé. Michael Andretti ha scelto di prendere con sé in seno al team di famiglia i figli di Dan Wheldon, scomparso ormai dieci anni fa a causa di un fatale incidente in Indycar.
dan wheldon way
DECENNALE RICORRENZA A distanza di dieci anni dalla scomparsa dell'ex campione (era il 2005 proprio con l'Andretti Autosport) e vincitore della 500 miglia di Indianapolis proprio nell'anno che pose fine alla sua esistenza, sulla pista di St. Petersburg si sono tenuti dei momenti di commemorazione e ricordo dell'inglese. Sul circuito stradale che ospita la seconda gara stagionale un rettilineo è da tempo intitolato a Dan Wheldon (sopra).
PROSEGUO DI CARRIERA CON ANDRETTI Nella giornata di ieri Michael Andretti ha annunciato che la carriera nei kart dei fratelli Oliver e Sebastian Wheldon, rispettivamente 12 e 10 anni, proseguirà sotto la sua supervisione, con l'obiettivo di farne due piloti di Indyar. Una storia quindi alla Jacques Villeneuve. Il canadese, perso il padre da piccolo, diventò a sua volta pilota di Formula 1.
wheldon andretti
LE PAROLE DI ANDRETTI ''Dan Wheldon era uno di famiglia, ha contribuito molto nel periodo in cui ha corso per noi non solo alla squadra ma al campionato stesso (le vetture portano le sue iniziali in quanto lui ne aveva curato lo sviluppo, ndr). Abbiamo raccolto molti successi assieme e vedo molti tratti di Dan in Oliver e Sebastian. Sono veramente felice di accoglierli all'interno della nostra squadra. Nessuno potrà rimpiazzare l'assenza del loro padre nelle loro vite, ma siamo felici di poter dare loro tutto l'aiuto ed il supporto che una struttura come la nostra può offrire a dei giovani piloti. Per ora abbiamo tracciato un percorso nei kart. Quando sarà il momento passeremo alle categorie monoposto per proseguire la strada che porta in Indycar''.