VERIFICHE TECNICHE Dopo la 24 ore di Daytona, gara di apertura del campionato endurance nord-americano, lo staff dell'IMSA ha effettuato le consuete verifiche tecniche approfondite sulle vetture al via della classica della Florida. L'esito degli accertamenti ha portato ad una sanzione con decurtazione dei punti per le Ferrari e le BMW al via delle classi GTD Pro e GTD per non aver rispettato i parametri del Balance of Performance.
NUOVA FORMULA Da quest'anno l'organizzatore ha introdotto un nuovo format per il Balance of Performance che prevede la collaborazione dei costruttori su come attuare le correzioni prestazionali delle vetture da parte dei costruttori. Nel finale di gara entrambi i marchi avrebbero sforato ripetutamente la finestra all'interno della quale le vetture dovevano rimanere. Per Ferrari, al via con le 296 GT3, oltre alla sanzione economica di 25'000 dollari vi è la decurtazione dei soli punti costruttori (350 in GTD Pro e 320 in GTD) mentre per le M4 di BMW sono stati riassegnati 300 punti e 250 punti. Rimangono valide le posizioni finali con i piloti che conservano il loro risultato all'arrivo.
MICHAEL SHANK-BIS Il fatto ricorda quanto successo l'anno scorso con il team di Michael Shank che colse il successo assoluto con l'Acura salvo poi venire fortemente multato e penalizzato per aver 'barato' sulle pressioni degli pneumatici. Il fatto segnò di fatto la rottura della collaborazione con Honda che fece emergere la violazione portando il team a lasciare vettura e campionato a fine stagione. Ferrari perde la vittoria maturata dal team di Giuseppe Risi ed i podi di AF Corse e Conquest. BMW concluse al terzo posto con il team di Paul Miller. A comandare la classifica di campionato e dell'endurance Cup in GTD Pro è ora la Porsche.