CONFERME E NOVITÀ Leggendo la chat live su YouTube nel corso della presentazione della nuova macchina per la prossima stagione di Formula E, è apparso chiaro come molti appassionati si aspettassero un grande annuncio da parte di Mahindra Racing. A giudicare dai commenti, c’era trepidante attesa in vista del disvelamento di una delle macchine che deve rilanciarsi dopo un 2020 deludente, ripartendo da una line-up totalmente nuova. E, dopo l’addio di Pascal Wehrlein –passato in Porschee per questolicenziato prima del gran finale di Tempelhof– e quello di unJerome D’Ambrosio che ha appeso il casco al chiodoper diventare vice-team principal in Venturi, l’attenzione era proprio rivolta sul nome di colui che affiancherà ilnuovo arrivato Alexander Sims. Non erano mancate neppure ipotesi suggestive, come quella di Romain Grosjean o Daniil Kvyat, figure di alto profilo date per uscenti dalla Formula 1. In realtà, la scelta della casa indiana è ricaduta su chi, in Mahindra, aveva già ben figurato nel recentissimo passato…
IL SOSTITUTO IDEALE Nessun nome suggestivo, nessun profilo per far sognare i fan ma una solida realtà che ha avuto la possibilità di mettersi in mostra proprio nel season finale di Berlino. Alla fine, il prescelto è stato Alex Lynn, ventisettenne inglese con un passato in Formula E quasi da nomade, di sicuro da rimpiazzo ideale, subito pronto per ogni evenienza. Dopo essere subentrato a José Maria Lopez in Ds Virgin nel 2017, a Nelsinho Piquet in Jaguar nel 2019 e, appunto, a Wehrlein, in Mahindra nel 2020, nel prossimo campionato elettrico il britannico avrà finalmente un’altra chance da titolare dopo quella (sfruttata male) del 2018 in Virgin. Un’occasione che Alex – campione della GP3 nel 2014 da esponente di spicco del Red Bull Junior Team, nonché vincitore della 24 Ore di Le Mans 2020 in classe GTE-Pro con Aston Martin – si è guadagnato in pista proprio a Tempelhof, raccogliendo punti per tre gare di fila e scavalcando in classifica il predecessore Wehrlein.
NUOVO POWERTRAIN Mahindra ripartirà, come detto, da Sims e Lynn. Ma il rilancio della casa indiana non è tutto qui. La M7Electro svelata oggi in diretta web presenta una nuova colorazione – il rosso e il bianco guadagnano spazio, mentre c’è una contrazione del blu, che comunque rimane in rappresentanza di uno dei partner tecnici del team – ma soprattutto un powertrain tutto nuovo sul quale il costruttore ha puntato forte e che fin qui avrebbe dato segnali confortanti nei test svolti sui banchi prova. Il confronto con la pista, previsto già in questo weekend con i primi chilometri della stagione nella (solita) cornice del Circuito Ricardo Tormo di Valencia, ci dirà se Mahindra potrà davvero riscattare il nono posto in classifica costruttori del 2019-2020, il peggior risultato dal debutto nel 2014.