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Formula E, il campione Vergne fa prettatica dopo il day-1 di test. Ma poi ammette: "Inizio migliore rispetto all'anno scorso"
UOMO DA BATTERE Ha portato a casa gli ultimi due campionati diFormula E, ma nessuno gli dica che è l’uomo da battere. Per velocità ed esperienza accumulata nella categoria elettrica, Jean-Eric Vergne ha automaticamente raccolto il ruolo di nemico pubblico numero uno, ma l’arrivo di rivali dai budget decisamente consistenti – come Porsche e Mercedes – impone di volare basso. Laprima giornata di testa Valencia è andata tuttavia piuttosto bene e Ds Techeetah si è confermata come l’unica scuderia in grado di portare due auto in top-5 inentrambe le sessioni. Il francese, però, nella prima conferenza stampa della stagione, ha voluto assicurare di non sentirsi il favorito assoluto per la vittoria del titolo.
BUON INIZIO Insomma, il debutto in pista è stato piuttosto positivo, con Jev quasi a mandare ai rivali un messaggio preciso: “Bello essere qui, anche se forse il break è stato troppo lungo. La preparazione è andata molto bene fin qui, probabilmente meglio rispetto allo scorso anno. C’è stata sin da subito una migliore comprensione della macchina e della direzione in cui vogliamo andare”. Subito dopo, però, ecco le dichiarazioni da vero e proprio pompiere: “I tempi? Sì, eravamo tutti molto vicini ma è anche vero che non è importante andare veloce a Valencia, non si tratta di una pista rappresentativa perché non è nel calendario della Formula E. Sono però contento del lavoro che abbiamo svolto, anche se inizieremo tutti da zero punti e con le stesse chance di vittoria finale.Non sento di essere il pilota da battere, ma vedremo come andranno le cose alla fine”.
OCCHIO AI RIVALI “Porsche e Mercedes? Sì, è bellissimo – ha continuato Jev – averli qui.Questa è probabilmente la categoria dove il livello è più alto in termini di team e di piloti. Ci sono due o tre squadre che hanno un budget più alto del nostro e questo può fare la differenza, ma se vediamo la classifica del pomeriggio ci sono solo quattro o cinque decimi tra i migliori e i peggiori, e i team sono 12! La competizione sarà molto più tirata che in altre categorie, sono sicuro che con Mercedes e Porsche sarà un campionato fantastico. La Formula E sta crescendo molto velocemente ed è bello avere qui anche il campione di F2 (Nyck De Vries, ndr). Una volta i giovani andavano in F1 mentre adesso guardano anche alla nostra serie e io credo che la sua sia stata una scelta corretta”.
RAPPORTO CON DA COSTA Perso il compagno-amico André Lotterer, accasatosi in Porsche – “Non gli parlerò più, sono geloso perché se n’è andato”, ha scherzato Vergne – il campione in carica ha anche affrontato il delicato tema del rapporto con il nuovo vicino di box, Antonio Felix Da Costa: “Nel nostro sportil tuo compagno di squadra è chiaramente il peggiore rivale in assoluto. In altri sport i compagni si aiutano molto, nel motorsport invece il tuo compagno è la persona che devi battere, perché se perdi con la stessa macchina non è affatto un buon segnale. Antonio? La nostra relazione è molto positiva, ma è anche presto per dirlo. Lo conosco bene sin dai tempi in cui eravamo insieme nel programma giovani Red Bull e posso dire che la squadra lo ha accolto bene, sono sicuro che presto si sentirà a casa. È molto simpatico oltre a essere velocissimo, quindi non vedo ragioni per cu non dovremmo lavorare bene insieme”.