SLITTA LA EVO Il problema della riduzione dei costi tanto dibattuto in Formula 1 per sopravvivere economicamente alla pandemia ovviamente non risparmia la controparte… elettrica. Anche la Formula E, infatti, in questi giorni ha discusso la possibilità di rimandare l’introduzione delle nuove monoposto della prossima generazione:la nuova batmobile, la tanto attese Gen2 Evo, scenderà dunque in pista solo nel campionato 2021-2022 e non, come originariamente previsto, nella prossima stagione.
Formula E Gen2 Evo, vista 3/4 anteriore dall'alto
SVILUPPI CONTINGENTATI Non è però tutto. Gli organizzatori del campionato elettrico e la Federazione Internazionale dell’Automobile hanno infatti stabilito che da qua a prossimi due anni sarà sì possibile omologare un’evoluzione del powertrain, ma soltanto una volta. Dunque i team impegnati nella categoria full electric dovranno decidere se portare un’evoluzione tecnologica all’inizio della prossima stagione da mantenere però anche nella successiva (la 2021-2022 che vedrà l’ingresso delle Gen2 Evo), o se restare “fermi” nel prossimo campionato in vista di un upgrade completo di propulsore e aerodinamica nel 2022.
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TODT “In questi momenti difficili – si legge nel comunicato diramato dal presidente Fia, Jean Todt, in merito alla riduzione dei costi in Formula E – adeguare il sistema di spese nel motorsport è una priorità per fare in modo che le competizioni rimangano economicamente sostenibili. Ho incoraggiato io stesso questa decisione approvata dal World Motor Sport Council con voto telematico, ed è una scelta in linea con quanto sta accadendo anche in altre competizioni Fia”.
Formula E Gen2 Evo, vista anteriore
AGAG Soddisfatto anche il fondatore della serie elettrica, Alejandro Agag: “Dobbiamo utilizzare un approccio flessibile per superare questo periodo complicato. Non solo lo abbiamo fatto con la decisione rapida e responsabile disospendere la stagione, ma anche implementando un sistema di controllo dei costi per i team. Abbiamo ascoltato i feedback delle squadre e dei costruttori e lavorato a stretto contatto con la Federazione per ritardare il lancio della Gen2 Evo e limitare gli sviluppi nei prossimi due anni. Così facendo, sarà possibile tagliare della metà i costi di sviluppo”.