QUARANTENA ESTESA La Formula E è stata tra le prime categorie del motorsport ad annunciare un blocco totale della competizione, sospendendo in toto il campionato fino alla fine di aprile. Nelle scorse ore è arrivata anche un’estensione della “quarantena” a tutto maggio e giugno, che decreta di fatto il rinvio a data da destinarsi anche dell’ePrix di Berlino, originariamente fissato per il 21 giugno.
A RISCHIO ANCHE NEW YORK? La Formula E, intanto,ha lanciato la propria competizione eSportche porterà i piloti ufficiali a sfidarsi sul simulatore rFactor2 e i migliori gamer di tutto il mondo a gareggiare l’uno contro l’altro per vincere un test su una vera monoposto del campionato. E se il torneo virtuale finirà il prossimo 13 giugno, difficile è ipotizzare quando la categoria elettrica potrà effettivamente ripartire: la data successiva a quella di Berlino è infatti fissata a New York – una delle città più colpite dall’emergenza CoViD-19 – per l’11 luglio. La tappa seguente sarebbe poi quella di Londra, che dovrebbe ospitare il circus full electric il 25 e 26 dello stesso mese.
L'insegna di Tempelhof, il vecchio aeroporto di Berlino
IL COMUNICATO “Continuiamo a usare – spiega il comunicato ufficiale Formula E – il nostro sistema di ‘bandiere’ per determinare lo status di ogni gara. Una bandiera rossa implica che non ci saranno gare in un determinato periodo, mentre una gialla indica una finestra di tempo potenzialmente buona per ripartire. Adesso possiamo confermare che una bandiera rossa è stata applicata ai mesi di maggio e giugno, il che significa che l’ePrix di Berlino non potrà svolgersi come originariamente pianificato. Luglio è adesso un mese da ‘bandiera gialla’ in cui intravediamo la possibilità di svolgere alcune gare. Il nostro desiderio è quello di tornare a correre il prima possibile, ma la priorità rimane quella di garantire la sicurezza e la salute dello staff della Formula E, dei tifosi, dei partner e dei cittadini e residenti dei luoghi in cui corriamo. Stiamo valutando tutte le opportunità per concludere il campionato con il maggior numero di gare possibili, e consideriamo la possibilità di correre a porte chiuse, su circuiti permanenti o di organizzare appuntamenti con doppia manche, oltre a prolungare la durata della stagione oltre la fine inizialmente prevista”.