Il Mondiale di Formula E entra nel vivo e lo fa con una gara finalmente spettacolare e ricca di colpi di scena, nella migliore tradizione della categoria (che però non aveva ancora regalato grandi emozioni nei primi tre round di questa stagione). A vincere l’ePrix di Hyderabad – disputato su una pista al debutto assoluto ma finita al centro delle polemiche per l’eccessivo sporco sull’asfalto e per alcuni tratti in cui era sin troppo facile e vantaggioso tagliare – è stato il due volte campione della serie, Jean-Eric Vergne. Il francese conquista così la sua undicesima vittoria in carriera, la prima con le monoposto di terza generazione, mentre è la sua DS Penske a interrompere il dominio delle auto spinte dal motore Porsche che avevano centrato il successo aCittà del MessicoeAd Diriyah.
Formula E ePrix Hyderabad 2023: Jean Eric Vergne (DS Penske) | Foto: Fia Formula E
ALL’ULTIMO RESPIRO Vietato però pensare che il 32enne abbia avuto vita facile. Scattato dalla seconda casella in griglia di partenza, Vergne ha infatti dovuto lottare come un leone per respingere gli attacchi continui della Envision Racing di Nick Cassidy: il neozelandese, arrivato al traguardo con molta più batteria residua rispetto al rivale, ha infatti provato in tutti i modi a portare a casa l’attacco decisivo. Incontrando però la strenua resistenza di Jev, bravissimo non soltanto a chiudere tutti gli spazi senza commettere errori, ma anche a gestire al meglio l’energia residua. Alla fine di una lotta emozionante, il francese ha tagliato il traguardo con lo 0% di carica della batteria e soli 4 decimi di vantaggio sul rivale: un vero e proprio capolavoro di esperienza, talento di guida e velocità pura.
Formula E ePrix Hyderabad 2023: la partenza della gara | Foto: Fia Formula E
PORSCHE IN AGRODOLCE Alle spalle dei due litiganti per la vittoria, il primo a transitare sotto la bandiera a scacchi è stato Sebastien Buemi, penalizzato però a fine gara per un uso improprio della potenza della batteria della sua Envision. Lo svizzero è stato quindi retrocesso al 15esimo posto, a tutto vantaggio delle due Porsche di Antonio Felix Da Costa e Pascal Wehrlein, salite così rispettivamente al terzo e quarto posto: non un risultato in linea con le attese della vigilia, se pensiamo alla superiorità mostrata in Arabia Saudita e Messico, ma comunque un ottimo bottino di punti in ottica Mondiale. La casa tedesca salva dunque un weekend partito malissimo per via di un problema all’acceleratore che aveva causato l’incidente di Wehrlein (adesso sempre più leader della classifica grazie allo stop rimediato da Jake Dennis) e costretto allo stop precauzionale le altre auto spinte dal powertrain di Stoccarda.
Formula E ePrix Hyderabad 2023: l'incidente delle due Jaguar di Evans e Bird | Foto: Fia Formula E
DISASTRO JAGUAR Meno bene è andata alla Jaguar del poleman Mitch Evans, ritirato a causa del grave errore in frenata del compagno di squadra Sam Bird: nel corso dell’11esimo giro, l’inglese è arrivato lunghissimo al tornantino di curva 3, centrando in pieno proprio Evans e danneggiando anche la gara di Sacha Fenestraz (Nissan) e Maximilian Gunther (Maserati). Un errore simile era stato già commesso qualche giro prima anche dall’altro pilota della Maserati, Edoardo Mortara, poi comunque bravo a rimontare fino al decimo posto anche grazie alla Safety Car entrata in pista per ripulire l’asfalto dopo l’incidente (senza gravi conseguenze) della McLaren di Jake Hughes. La Formula E tornasabato 25 febbraioper l’ePrix di Città del Capo, in Sudafrica.