È ancora una volta la Porsche a mostrare le cose migliori nel secondo appuntamento stagionale della Formula E. A Diriyah, in Arabia Saudita, arriva un'altra ''doppietta'' per la casa di Stoccarda che vince stavolta con il team principale TAG Heuer e con una super prestazione di Pascal Wehrlein (presto papà), ma che sale sul podio anche con Jake Dennis, leader della classifica iridata per un punto proprio su Wehrlein e secondo oggi per il team Avalanche Andretti che monta il powertrain sviluppato dalla casa tedesca. Dopo una qualifica complicata, non era scontato questo risultato simmetrico rispetto a quello dell'ePrix del Messico. La gara ha visto sciogliersi via via tutti i protagonisti delle qualifiche nel corso dei 39 giri sotto i riflettori del tracciato saudita, e nonostante un ottimo abbrivio dei primi tre in griglia, con Buemi, Hughes e Bird protagonisti nelle prime fasi, alla lunga sono spuntati Wehrlein - che scattava nono, e Dennis, che iniziava dalla 12° piazza. Sam Bird ha chiuso in terza posizione per il team Jaguar, mentre ottima è stata anche la rimonta di Vergne, che per DS è passato dal 13° posto al via al settimo finale, alle spalle anche di Buemi (Envision), Rast (McLaren) e Cassidy (Envision) e davanti a Evans (Jaguar), Hughes (McLaren) e Lotterer (Andretti). Giornata da dimenticare per il team Maserati con Mortara ritirato dopo una discreta rimonta da 20° a 14° e Guenther neanche partito.
That feeling when you win the #DiriyahEPrix... 😂
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 27, 2023
Enjoy it @PWehrlein, you deserve it! pic.twitter.com/8nIBCEH3Me
LA GARA Allo spegnimento dei semafori era partito bene il poleman Buemi che aveva tenuto dietro Hughes senza però riuscire ad andarsene. Dietro di lui un contatto tra Evans e Rast aveva generato un po' di caos e ad uscirne peggio di tutti è stato Da Costa costretto a tornare ai box. Nei primi giri il più veloce di tutti è Sam Bird che con la sua Jaguar supera Hughes e Buemi e si mette al comando all'ottavo giro, dando l'impressione di riuscire a tenere il comando con facilità ma Wherlein è già risalito fino alla quinta piazza accodandosi a Buemi e Hughes. Inizia il balletto degli attack mode e alle spalle di Bird si forma un quartetto con anche Rast, bravo a recuperare dopo le difficoltà iniziali. Buemi a metà gara non ha ancora preso alcun bonus e fa un po' da tappo agli altri. Di questa stasi ne approfittano Dennis e Cassidy che da dietro risalgono bene guadagnando la scia di Hughes.
The moment @PWehrlein took the lead of the #DiriyahEPrix! 🤩
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 27, 2023
ATTACK MODE VANO Al giro 24 Bird e Buemi raccolgono il secondo attack mode, ma oggi gli extra bonus non sembrano funzionare bene, soprattutto in caso di perdita di posizioni. E così Wehrlein, che nel frattempo è salito in seconda posizione proprio grazie alla mossa dei due che lo precedevano, inizia ad attaccare Bird, innescando un duello che in pochi giri lo porta a conquistare la testa della corsa. Nel frattempo anche le McLaren non sembrano mantenere le promesse della vigilia e Hughes perde la sua posizione sia su Dennis che su Cassidy, scivolando in settima piazza. La bandiera a scacchi si avvicina, e al giro 31 di 39 Dennis supera Rast e mette il podio nel mirino, soprattuto quando Buemi gli cede la terza piazza per prendere l'attack mode. Anche Buemi non riesce a sfruttare la potenza extra mentre Dennis ha preservato le gomme e può attaccare anch'esso Bird. La manovra arriva al giro 34 con Wehrlein che ne approfitta per prendere l'ultimo attack mode e restare davanti. Negli ultimi cinque giri non succede altro di rilevante, e la Porsche può così festeggiare il doppio podio, con la Jaguar di Bird che riesce a salvare quantomeno il podio.