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I piloti di Nissan e.dams hanno chiuso in 5° e 6° posizione il Roma l'ePrix di sabato, la lotta al titolo non è ancora chiusa
NISSAN IN CRESCITA A distanza di tre settimane dal primo podio stagionale, conquistato da Oliver Rowland all'ePrix di Sanya, il team Nissan e.dams mostra segnali di continuo miglioramento anche all'ePrix di Roma, dove piazza i suoi due piloti in 5° e 6° posizione. Il veterano della serie Sebastien Buemi ha preceduto l'ottimo Oliver Rowland, in grado di recuperare dalla 11° posizione in griglia dopo una sessione di qualifica sfortunata e falsata dalla pioggia. La prestazione dell'auto c'era, a dimostrarlo anche il giro più veloce della gara, realizzato da Buemi al 28° passaggio.
CLASSIFICA SERRATA Ora in classifica il britannico Rowland è 12° con 35 punti e precede lo svizzero Buemi di 5 punti e una posizione. La vetta, sebbene siano 11 i piloti da superare, è ancora alla portata, con Jerome D'Ambrosio nuovo leader del campionato che ha appena 30 punti di margine su Rowland. Considerando che mancano ancora sei gare, compreso il doppio appuntamento a New York, i giochi sono ancora completamente aperti, anche per Buemi, che quel titolo l'ha già vinto sempre con il team e.dams nella stagione 2015-16.
SODDISFAZIONE "Oggi è stata una giornata positiva, siamo finiti nella zona punti che conta e continueremo a spingere per migliorare le nostre prestazionie" - ha commentato a fine gara il direttore del Motorsport Nissan, Michael Carcamo - "Siamo stati un po' sfortunati in qualifica, e questo ha fatto la differenza tra un buon piazzamento e i punti. L'obiettivo è tornare in zona punti anche a Parigi, tra due settimane." Ha commentato la giornata anche Jean Paul Driot, il team principal del team Nissan e.dams: "Sappiamo che questo campionato è estremamente equilibrato con la nuova generazione di auto 'Gen2', ma abbiamo già mostrato di avere il passo per vincere, ora dobbiamo completare il lavoro. Sebastien e Oliver hanno disputato una buona gara oggi e si sono tenuti lontani dai guai, lavoreremo sodo per metterli davanti a tutti a Parigi, in modo che possano puntare alla vittoria."
BUEMI PUNTA PARIGI Ma un campione come Buemi non si accontenta: "Volevamo qualcosa di più, ma arrivare quinti e sesti è stato positivo per il mondiale" - ha spiegato lo svizzero - "La cosa migliore è che sono riuscito a qualificarmi per la superpole un'altra volta e a concludere quinto, poteva andare sicuramente peggio. Sono stato sfortunato con la pioggia durante la super pole, ma talvolta va così. A Parigi cercherò di concentrarmi e fare il mio lavoro, penso che abbiamo veramente un buon pacchetto, dobbiamo solo continuare a lottare. La nostra auto si adatterà maggiormente alla pista di Parigi, perché Roma ha molte curve ad alta velocità, mentre il layout di Parigi è più simile a quello di Sanya."
ROWLAND DA RIMONTA Infine Oliver Rowland, alla settima gara con il team: "Ero stato veloce nelle prime libere e quarto nelle seconde, per cui ero deluso al termine della qualifica. Ho toccato il muro in uscita di curva 2 e danneggiato lievemente la macchina. Fortunatamente sono riuscito a un giro che mi ha messo un 11° posizione per la gara. Poi ho fatto una buona partenza e sono riuscito a recuperare fino alla 6° rapidamente. Fortunatamente non avevo pressione da dietro e sono riuscito a lavorare al meglio sulla gestione dell'energia che mi ha lasciato un po' di potenza extra per il finale. A Parigi sono stato 2 anni fa in visita, ma la pista l'ho fatta solo al simulatore. Imparerò tutto il possibile per essere competitivo anche lì."