JEAN-ERIX VERGNE ''Veni, vidi, vici'', il ''gallo'' Jean-Erix Vergne trionfa nella città eterna ed è giusto usare la celebre massima cesariana per festeggiare dopo il traguardo. Per il pilota francese una grandissima soddisfazione, giunta al termine di una gara molto coraggiosa e tutta all'attaco, in cui era riuscito ad avere la meglio in overcut - ovvero con due overboost anticipati - su Lucas Di Grassi, dal quale però era stato poi ri-superato a poche tornate dal termine. Poi però, l'mprevedibile: Di Grassi perde potenza, e il pilota della DS Techeetah torna primo, mentre alle sue spalle Vandoorne viene tradito da un dosso e va a muro coinvolgendo anche il compagno De Vries. Manca troppo poco alla fine e la gara termina dietro la Safety Car, con il galletto francese vincitore. E dire che stamattina tutto era partito con l'incidente al termine delle FP1 che rischiava di metterlo fuori gara (e che ha, di fatto, estromesso dal Rome ePrix-1 Oliver Turvey).
1️⃣ of 2️⃣
— DS TECHEETAH (@DSTECHEETAH) April 10, 2021
📹 Post-race review from your @FIAFormulaE#RomeEPrix Winner @JeanEricVergne! 🥇#DSTECHEETAH#RomeEPrix#ABBFormulaEpic.twitter.com/3XyJUDYRkx
GRANDE FELICITÀ ''Sono molto felice, è stata una gara difficile in condizioni complicate, con la pioggia che ha reso scivolosa la pista all'inizio, ho quasi perso la macchina e colpito il muro, ma sono sopravvissuto e alla fine ho vinto e sto tanto tanto bene'', racconta un visibilmente estasiato Vergne: ''La nuova powertrain ha funzionato bene, vincere con qualcosa di tecnico nuovo in auto è ottimo, gli ingegneri a casa devono essere contenti'', ha poi sottolineato Vergne, sottintendendo che nelle prime due gare i risultati erano mancati in gran parte per questo motivo. Il vice-iridato ci ha comunque tenuto a citare il suo rivale di tutta la gara: ''Spiace per Di Grassi, non è mai buono quando un avversario esce così, ma questo è il motorsport, quando mi ha sorpassato ho iniziato a risparmiare energia per poi averene alla fine, facnedo molto lift e rigenenrando. Però alla fine non c'è stato bisogno''.
Nel cuore della città eterna @JeanEricVergne conquista la P1!
Congratulazioni, a domani per una nuova appassionante sfida⚡️#DSPerformance#FIAFormulaE#DSTecheetah#RomeEPrixpic.twitter.com/K8UEGmfczaVEDI ANCHE— DS Italia (@dsitalia) April 10, 2021
SUPER DS TECHEETAH Sull'incidente del mattino, invece, Vergne non è stato loquace: ''C'è stato questo grande botto, ho sentito l'auto che mi è arrivata addosso, fortunatamente è andata bene e il team ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a rimettere la macchina in sesto. Per il resto è andato tutto bene, sin dalle qualifiche con un buon quinto posto, poi la gara. Sono molto contento di questo risultato''. Dopo la conferenza stampa, invece, il francese si è incontrato con Lucas Di Grassi durante il media panel (guarda il video a fondo pagina), e sono volati... complimenti tra i due: ''Mi dispiace, hai fatto una gara fantastica'', ''Anche tu ottima strategia, eravamo molto vicini''. La rivincita? Domani, e forse su pista bagnata.
𝟯 𝗥𝗔𝗖𝗘𝗦
— Jaguar Racing (@JaguarRacing) April 10, 2021
𝟮 𝗣𝗢𝗗𝗜𝗨𝗠𝗦 🏆 🏆@sambirdofficial secures back to back podiums after finishing P2 in Round 3 at the #RomeEPrix 🇮🇹#JaguarElectrifies#RaceToInnovate#ABBFormulaEpic.twitter.com/Y7qS8VUyrj
PER RE FILIPPO Tanta la soddisfazione anche in casa Jaguar: il team ha ottenuto il primo doppio podio della sua storia in Formula E e dedicato la vittoria a Re Filippo, scomparso ieri all'età di 99 anni. D'altra parte i due piloti della scuderia britannica erano i soli ad aver già vinto qui a Roma, seppure su un diverso layout: Sam Bird nel 2018 e Mitch Evans nel 2019. ''Mi sono diveritto tanto oggi, la mia auto è stata fenomenale'', ha spiegato il britannico. ''Mi dispiace solo di non aver massimizzato il mio potenziale in qualifica. Faccio i complimenti a JEV, ma per noi secondo e terzo è fantastico, è frutto di un gran lavoro di tutti, ai box e in fabbrica. Con Mitch mi trovo molto bene lavoriamo duro e ci spingiamo a vicenda, facendo migliorare il team''. E proprio Mitch Evans ha aggiunto, con una punta di rammarico per la safety car finale: ''Non è stata una gara facile da gestire. Ho voluto attendere per usare l'attack mode, in modo da non perdereperdere tempo con i sorpassi e poi sfruttarlo nel finale, a quel punto è stato piuttosto facile riprendere chi avevo davanti, peccato per la safety car perché ci saremmo potuti divertire''.