In una gara difficilissima e ricca di incidenti sotto la pioggia poi diventata grandine, Robin Frijns ha vinto con merito
VINCE FRIJNS In una gara pazza, contraddistinta da condizioni climatiche mutevoli ed innumerevoli incidenti, a spuntarla è stato l’olandese Robin Frijns, che diventa così l’ottavo vincitore diverso in otto gare. Seconda posizione finale per Andre Lotterer del team DS Virgin Racing, mentre DanielAbt (Audi Sport Abt Schaeffler) ha concluso terzo completando il podio. Felipe Massa, scattato dalla quinta casella in griglia ma a lungo in zona podio, ha chiuso nono dopo essere stato coinvolto in un contatto che lo aveva fatto precipitare in dodicesima posizione. Jean-Eric Vergne si è classificato sesto.
QUALIFICHE A conquistare la pole-position, per la seconda volta in questa stagione, è stato il tedesco Pascal Wehrlein con la Mahindra, che si è classificato davanti alle due Nissan di Oliver Rowland (a un decimo e mezzo) e Sebastien Buemi. Quarto posto per Frijns, che era riuscito nelle prime fasi a superare Massa, quinto dopo aver segnato la pole all’inizio del turno. Conclude la top-6 della Superpole un deludente Jerome d’Ambrosio, incapace di migliorare il primo riferimento messo a segno dall’ex pilota di F1 brasiliano Massa. La pole di Wehrlein, tuttavia, è stata in seguito cancellata per difformità nella pressione degli pneumatici.
METEO BALLERINO Oltre al forte vento, a complicare ulteriormente l’ePrix di Parigi è stata la pioggia, che in alcuni momenti della gara è stata torrenziale ed accompagnata da scrosci di grandine. A causa delle impervie condizioni metereologiche, la Direzione Gara, soprattutto quando i rovesci si sono fatti più intensi, ha neutralizzato la corsa con la Full Course Yellow (alla velocità massima di 50 km/h).
PARTENZA DIETRO LA SC La gara, a differenza di altri appuntamenti, è iniziata in regime di Safety Car proprio in ragione delle condizioni meteo di difficile interpretazione, ma ha visto il poleman Rowland finire a muro nei minuti iniziali: a involarsi in testa è stato quindi il compagno Buemi. La leadership del pilota svizzero, una volta concluso il regime di neutralizzazione, ha però avuto vita breve: l’alfiere Nissan, dopo aver attivato la Attack Mode al pari di Frijns alle sue spalle, è finito a contatto con l’olandese ed è poi dovuto tornare ai box vittima di un problema tecnico, mentre Felipe Massa, superato anche da Lotterer, è rimasto in terza posizione.
DILUVIO A PARIGI Con il peggioramento progressivo delle condizioni della pista, tutti i piloti hanno avuto difficoltà in trazione, al punto tale da costringere la Direzione Gara a introdurre il regime di Full Course Yellow, con velocità massima limitata a 50 km/h. Una volta superato il momento clou del temporale, i piloti sono tornati a lottare in pista quando mancavano ventitré minuti allo scadere del tempo. Tom Dillmann è immediatamente finito contro le barriere, mentre Rowland ha colpito Alex Sims, estromettendolo dalla gara e causando un ulteriore periodo di Full Course Yellow.
SAFETY CAR NEL FINALE Mentre Frijns, Lotterer ed Abt lottavano duramente per mantenere le posizioni di testa senza commettere errori una volta concluso il periodo a velocità limitata, Edoardo Mortara, del team Venturi, è venuto a contatto con Alex Lynn in curva-13: entrambi gli alfieri sono finiti a muro ed hanno causato un ennesimo periodo di Full Course Yellow, seguito dall’ingresso in pista della Safety Car. Al rientro della vettura di sicurezza, Frijns ha difeso con forza la vittoria dagli attacchi di un arrembante Lotterer alle sue spalle, mentre D’Ambrosio, su Mahindra, si è ritirato dopo aver colpito le barriere. Una volta rimossa la vettura incidentata dal tracciato, Frijns ha tagliato il traguardo vincendo per la prima volta in Formula E e conquistando anche la vetta della classifica. L’ePrix di Parigi non ha dunque tradito le aspettative di un campionato avvincente ed incredibilmente imprevedibile.
Ordine d'arrivo ePrix Parigi 2019:
Pos | Pilota | Team | Tempo |
1 | Robin Frijns | Virgin Racing | 47:50.510 |
2 | André Lotterer | DS Techeetah | +1.373 |
3 | Daniel Abt | Audi Sport Team ABT | +3.175 |
4 | Lucas Di Grassi | Audi Sport Team ABT | +3.666 |
5 | Maximilian Gunther | Dragon Racing | +5.456 |
6 | Jean-Éric Vergne | DS Techeetah | +6.694 |
7 | António Félix Da Costa | Andretti Autosport | +7.238 |
8 | Gary Paffett | HWA AG | +7.901 |
9 | Felipe Massa | Venturi | +10.522 |
10 | Pascal Wehrlein | Mahindra Racing | +10.998 |
11 | Sam Bird | Virgin Racing | +11.488 |
12 | Oliver Rowland | Nissan e.dams | +19.451 |
13 | José María López | Dragon Racing | +24.023 |
14 | Oliver Turvey | NIO Formula E Team | +1.22.226 |
15 | Sébastien Buemi | Nissan e.dams | +1 giro |
16 | Mitch Evans | Jaguar Racing | +1 giro |
17 | Jérôme D'Ambrosio | Mahindra Racing | +3 giri |
18 | Alex Lynn | Jaguar Racing | DNF |
19 | Edoardo Mortara | Venturi | DNF |
20 | Stoffel Vandoorne | HWA AG | DNF |
21 | Alexander Sims | Andretti Autosport | DNF |
22 | Tom Dillmann | NIO Formula E Team | DNF |