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Il team franco-cinese ha fin qui raccolto meno di quanto poteva considerando le prestazioni in pista. In Messico per cambiare passo
RISCOSSA ASantiagole cose sembravano potersi mettere nel migliore dei modi, ma alla fine qualche problema nella gestione della batteria con le alte temperature ha strappato ad Antonio Felix Da Costa la possibilità di festeggiare il primo successo con DS Techeetah. Il tutto, proprio qualche minuto dopo il contatto con il compagno Jean-Eric Vergne che ha di fatto messo fuori gioco il transalpino dalla lotta per le posizioni di vertice. Logico dunque, considerando che il bottino di punti portato a casa non ha fin qui rispecchiato il gran potenziale messo in mostra, il team franco-cinese abbia grande voglia di riscattarsi nell’appuntamento di Città del Messico.
I PILOTI Dimenticato lo scontro interno, Jean-EricVergne può puntare intanto a correre una gara senza intoppi: “Mexico City ha un circuito molto particolare ma che mi piace. Ci sono sempre cose incredibili che possono succedere in gara, ma spero di fare una buona prestazione”. Antonio Felix Da Costa viaggia invece sull’onda positiva delsecondo posto di Santiago, posizione centrata anche nella scorsa edizione dell’ePrix messicano, quando però era ancora al volante di una Bmw: “La gara in Messico sarà un grande appuntamento, c’è sempre un grande pubblico, la pista è divertente e ogni anno succede di tutto! Nel 2019 ho finito al secondo posto e quindi quest’anno di fare un po’ meglio”.
Formula E, ePrix Santiago 2020: le DS Techeetah di Vergne e da Costa
DS PERFORMANCE “La gara di Mexico City – ha poi aggiunto il direttore di Ds Performance, Xavier Mestelan Pinon – è particolare, fatta su una pista specifica, molto piatta, perché è una parte di pista da Formula 1. È una pista con un nuovo disegno, quindi è completamente differente. Abbiamo tante sfide quest’anno e anche in questo caso la preparazione al simulatore si rivela cruciale per noi”.