RITORNO IN PISTA La Formula E ripartirà per un gran finale di stagione (a porte chiuse) sul circuito ricavato all’interno del parco berlinese dell’ex aeroporto di Tempelhof. Ci sarà ancora da attendere poco più di un mese per la settimana elettrica ed elettrizzante, che ci porterà,dal 5 al 13 agosto, a vivere oltre metà campionato in poco più di sette giorni. Team e piloti sono però già tornati al lavoro e Jean-Eric Vergne, campione in carica della categoria elettrica, la scorsa settimana si è seduto alla guida della DS E-Tense FE19 della passata stagione, per togliersi di dosso un po’ di ruggine e per contribuire allo sviluppo del nuovo gruppo motore-cambio che DS Techeetah monterà presenterà nel prossimo campionato.
Formula E ePrix Marrakech 2020: Jean-Eric Vergne (DS Techeetah)
LA RIPARTENZA Intervistato dal quotidiano francese L’Equipe, il due volte campione della serie elettrica ha raccontato in che modo è ripartita la sua attività sportiva dopo la fine della quarantena: “Ho ripreso facendo un bel po’ di karting sulla pista dei miei genitori. Sono anche tornato al simulatore nella factory Ds Techeetah per prepararmi alla ripresa del campionato a Berlino. Gli ingegneri del team? Non abbiamo avuto grandi contatti in lockdown, loro avevano tutto il necessario per continuare a lavorare sullo sviluppo della macchina e il mio contributo è stato davvero minimo. Ma ci siamo preparati per la ripartenza e, con sei gare in dieci giorni, la chiave del successo sarà proprio in questa fase di preparazione. Essere immediatamente in partita sarà fondamentale”.
Formula E: Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah)
LA SFIDA DI BERLINO “I dieci giorni di Berlino? Saranno – ha proseguito Jev – i dieci giorni più complicati della carriera sportiva. Meccanici, ingegneri, piloti… nessuno ha mai provato una cosa del generee devo dire che già dopo un weekend con due gare solitamente siamo tutti mentalmente e fisicamente esausti quindi triplicare questo impegno sarà una grande sfida. Inoltre, ci sarà anche un numero di persone ridotto nei box, il che renderà tutto ancora più complesso”. Non dal punto di vista fisico, però, visto che Vergne ha anche incrementato gli allenamenti: “Ho fatto molto sport, andrò 15 giorni in montagna per una preparazione quasi in stile militare. Ho già smesso di svegliarmi più tardi, mi alzo alle sette tutte le mattine per abituarmi al ritmo che avremo nei giorni di gara a Berlino. Cibo, sonno, tutto conta! Nella squadra siamo tutti molto motivati a cercare il terzo titolo”.
Formula E, ePrix Santiago 2020: Vergne e Da Costa con il direttore Ds Performance, Mestelan-Pinon
NIENTE DA PERDERE Il forte pilota francese ha poi analizzato la situazione di classifica che lo vede in ottava posizione a 36 punti di ritardo dal leader, il compagno di squadra Antonio Felix Da Costa: “Sarà un finale di campionato pazzesco, con sei gare ancora da correre, di fatto più di quelle che abbiamo già corso fino a questo momento. Data la mia posizione, non ho nulla da perdere, non rischio nulla. Ma ho tanta fame e attaccherò come ho sempre attaccato in tutti i finali di stagione. Non è cambiato nulla rispetto allo scorso anno”.