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Jev lascia Berlino con la prima posizione della classifica piloti dopo un avvio problematico. Sfortuna nera, invece, per Lotterer
JEV LIMITA I DANNI Le qualifiche dell’ePrix di Berlino avevano tracciato uno scenario estremamente negativo per gli uomini di Ds Techeetah: mentre il rivale Lucas Di Grassi centrava la terza posizione in griglia, Jean-Eric Vergne non andava oltre l’ottava casella dello schieramento, con André Lotterer addirittura in ultima fila dopo aver preso la bandiera a scacchi prima di poter effettuare il proprio giro veloce. In gara, invece, Jev è salito sul gradino più basso del podio, riuscendo quantomeno a limitare i danni e a salvare la leadership della classifica piloti, anche se adesso il gap sul vincitore di casa Audi è sceso a soli 6 punti.
PARLA VERGNE “Mi sono molto divertito, ma voglio anche scusarmi – ha spiegato Vergne nella conferenza stampa post-gara – per quello che ho detto via radio. Quando c’è stata la Full Course Yellow, la nostra strategia è andata letteralmente in fumo, visto che avevamo risparmiato molta energia e non sarebbe più servito a nulla. Inoltre, non riuscivo a comunicare con il mio ingegnere a causa di un problema con il suo computer...”
RIMONTA Il francese ha poi esaltato il lavoro dei propri tecnici, in grado di mettere in pista una monoposto in grado di compiere molti sorpassi spettacolari: “Abbiamo avuto un recupero fantastico rispetto alle prove libere, in cui invece c’erano grossi problemi con la vettura. Devo ringraziare il team per il lavoro pazzesco che è stato fatto nel trovare e risolvere il problema. In qualifica era come avere una macchina nuova, le sensazioni di guida erano totalmente diverse. È stato davvero divertente recuperare dall’ottava casella in griglia e sono molto contento del risultato. Inoltre lasciamo il circuito ancora in prima posizione in classifica e quindi possiamo dire che è stata una giornata positiva”.
SFORTUNA LOTTERER Non è andata nel migliore dei modi, invece, ad André Lotterer, protagonista di un sabato in cui la Dea Bendata sembrava quasi averlo preso di mira. “È giusto dire – ha spiegato il tedesco, adesso a -16 dal compagno di squadra – che questa non è stata la miglior giornata della mia carriera. Il weekend è iniziato alla grande venerdì con il miglior tempo nelle prove libere, ma poi abbiamo commesso un errore in qualifica prendendo la bandiera a scacchi per pochissimo e per questo siamo dovuti partire dal fondo. La gara è stata molto divertente finché è durata, sono riuscito a completare molti sorpassi fino all’undicesima posizione, ma poi ho sofferto un problema di surriscaldamento delle batterie che mi ha costretto al ritiro. La cosa positiva è che siamo ancora in buona posizione per il campionato e che abbiamo una buona macchina, quindi possiamo guardare a Berna con fiducia”.