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- 01/03/23 - Lewis Hamilton #44 F1 2023
- 01/03/23 - George Russell #63 F1 2023
- 01/03/23 - Esteban Ocon #31 F1 2023
- 01/03/23 - Pierre Gasly #10 F1 2023
- 01/03/23 - Lando Norris #4 F1 2023
- 01/03/23 - Oscar Piastri #81 F1 2023
- 01/03/23 - Valtteri Bottas #77 F1 2023
- 01/03/23 - Guanyu Zhou #24 F1 2023
- 01/03/23 - Lance Stroll #18 F1 2023
- 01/03/23 - Kevin Magnussen #20 F1 2023
- 01/03/23 - Nico Hulkenberg #27 F1 2023
- 01/03/23 - Yuki Tsunoda #22 F1 2023
- 01/03/23 - Nyck De Vries #21 F1 2023
- 01/03/23 - Alexander Albon #23 F1 2023
- 01/03/23 - Logan Sargeant #2 F1 2023
È considerato come uno dei migliori piloti di Formula 1 in circolazione, e il curriculum non può che dargli ragione: ha debuttato nel Circus iridato nel lontano 2001 ai comandi della Minardi, ma le sue potenzialità erano già state adocchiate da Flavio Briatore, team principal della Renault. Ed è proprio con il manager cuneese che prosegue la carriera in F1 del talento spagnolo: nel 2002 Fernando passa nel reparto corse francese come collaudatore, per poi diventare titolare dall'anno successivo. Dopo due stagioni a mordersi la lingua per i successi a ripetizione di Michael Schumacher e della sua Ferrari, nel 2005 Alonso riesce finalmente a battere il Kaiser tedesco diventando così Campione del Mondo, riconfermandosi tra l'altro nella stagione seguente.
MCLAREN E FERRARI
Nel 2007, da campione in carica, passa alla McLaren ma il rapporto con il team di Woking è destinato ad avere vita breve: la famosa spy story con la Ferrari e il rapporto molto teso con Ron Dennis e il suo protégé Lewis Hamilton, rookie compagno di squadra, lo convincono a tornare in Renault già nel 2008.I risultati non sono però eccezionali - di mezzo c'è anche il crashgate di Singapore che mette fine alla carriera in F1 di Briatore - e nel 2010 Alonso approda in Ferrari per sostituire Kimi Raikkonen. Cinque i campionati a Maranello, in cui il bicampione di Oviedo mette in mostra tutto il proprio repertorio da campione. Errori strategici, problemi tecnici, incidenti e scarsa competitività delle ultime monoposto, gli impediscono però di coronare il sogno di riportare il titolo al Cavallino. E le crescenti tensioni all'interno del box sfociano nella dolorosa separazione al termine della deludente stagione 2014.
DISASTRO HONDA
Affascinato dalla ricostituzione del binomio vincente McLaren-Honda, nel 2015 Alonso torna a Woking. Le prime stagioni in F1 del colosso giapponese sono però da tregenda, tanto che lo spagnolo si trova a lottare sempre nelle retrovie e a lanciare frecciatine ai tecnici Honda (celebre il suo ''GP2 Engine'' urlato via radio nel corso del Gp di casa, a Suzuka). Nel 2018, McLaren abbandona il progetto giapponese passando alla power unit Renault, ma questo non consente a Fernando di tornare a lottare al vertice della categoria: da qui la scelta di abbandonare la massima serie al termine della stagione.
NOMADE DEL MOTORSPORT
Lasciata la Formula 1, da grande appassionato di motori, Alonso decide di cimentarsi praticamente in tutte le categorie a motore. Lo spagnolo, forte dell'ottima prestazione nella Indy500 del 2017 (lasciato a piedi a 30 giri dalla fine proprio dal motore Honda mentre lottava per la vittoria al debutto), ci riprova a Indianapolis senza però riuscire a ottenere risultati di rilievo a causa della difficoltà nel trovare monoposto competitive: nel 2019 manca la qualificazione mentre nel 2020 chiude nelle retrovie. È a Le Mans, invece, che sono invece arrivate le più grandi soddisfazioni al di fuori della Formula 1: Alonso ha infatti vinto le edizioni 2018 e 2019, diventando anche campione del mondo Wec con Toyota. Nel 2020, poi, anche la bella esperienza, sempre con Toyota, al Rally Dakar vinto dall'amico Carlos Sainz. Terminata la fase da nomade, nel 2021, alla soglia dei 40 anni, il ritorno in grande stile in F1, sposando per la terza volta la Renault, ora ridenominata Alpine. A Enstone ''El Plan'' e cioè il progetto di tornare a lottare al vertice anche grazie al budget cap non ha però funzionato secondo programmi e, alla fine del 2022 è arrivata la separazione.
L'ULTIMA SFIDA
La carta d'identità è solo un pezzo di carta, certo, ma non la si può ignorare troppo a lungo. A 41 anni suonati, Fernando si appresta perciò a raccogliere quella che realisticamente sarà l'ultima sfida della sua lunga carriera in Formula 1: firmato un contratto pluriennale con l'Aston Martin per sostituire Sebastian Vettel, Alonso riparte con una scuderia che ha deluso nell'ultimo biennio ma che ha i mezzi per risalire la classifica. Sarà la volta buona per interrompere un digiuno di vittorie che dura ormai dal lontanissimo 2013?
F1 2023, Fernando Alonso (Aston Martin Racing)
FERNANDO ALONSO: STATISTICHE IN F1
Nome | Fernando Alonso Diaz |
Nazionalità | Spagna |
Team | Aston Martin Racing |
Numero | #14 |
Età | 41 (29 luglio 1981) |
Altezza | 171 cm |
Peso | 68 kg |
GP disputati | 360 |
Vittorie | 32 |
Pole position | 22 |
Podi | 99 |
Giri più veloci | 23 |
Titoli piloti | 2 |
Debutto in F1 | GP Australia 2001 |
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