SENZA SEDILE Siamo a due terzi del campionato di Formula 1 2020, un mondiale che sta scorrendo via a velocità siderale visto il ritardo accumulato con l'inizio della pandemia globale di Coronavirus con il fittissimo calendario partorito dalla Federazione per recuperare il tempo perso. Eppure, tra gli altri, spicca il nome di un pilota che non ha ancora un sedile per la stagione 2021, ed è Lewis Hamilton. Il suo contratto di rinnovo, dato per certo dalle parti negli scorsi mesi, non è ancora stato messo nero su bianco, e come il suo anche quello del team principal Toto Wolff.
F1 GP Eifel 2020, Nurburgring: Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1)
DIETRO LE QUINTE Lo stesso boss della Mercedes ha spiegato quale sia la situazione attuale, soprattutto alla luce del fatto che - con l'approdo di Stefano Domenicali al vertice della Formula 1 - le sue velleità di sedersi su quello scranno sono venute meno. ''Semplicemente con Lewis non abbiamo avuto il tempo di sederci a parlare'' - ha spiegato Wolff - ''E lo stesso vale anche per me. Stanno succedendo tante cose dietro le quinte, ma non è semplice in quanto sono un azionista e dobbiamo capire cosa sarà di questa mia partecipazione. È chiaro che, sia dal mio punto di vista sia da quello della Daimler, ci sia il desiderio di continuare a lavorare insieme'' - ha proseguito Wolff - ''E credo che lo stesso valga per Lewis, scommetto che vuole continuare a essere il pilota più veloce e a guidare la macchina più veloce, questo mi sembra ovvio. Dobbiamo solamente trovare il tempo di sederci a parlarne''.
F1, GP Austria 2018: Lewis Hamilton e Toto Wolff (Mercedes)
IL GIOVANE DENTRO ''Lo stesso Hamilton ha sempre lanciato distensivi in tal senso: ''Penso di avere il miglior team possibile alle mie spalle, che mi ispira continuamente'' - ha spiegato il campione britannico, che al Nurburgring ha raggiunto Michael Schumacher a quota 91 vittorie in Formula 1, al primo posto assoluto della graduatoria - ''Si potrebbe pensare che dopo tutto questo tempo assieme ci saremmo stufati l'uno dell'altro, ma non è così. Nonostante sia il più grande tra questi ragazzi, mi sento ancora giovane come loro, almeno nello spirito. Probabilmente questo cambierà quando inizierò a vedere i capelli grigi, ma per ora sto bene''.