Forse peccando un po' di ottimismo, nelle scorse settimane Toto Wolff si era sbilanciato sull'atteso rinnovo di contratto tra Lewis Hamilton e la Mercedes, parlando di un accordo che si sarebbe potuto chiudere addirittura entro il weekend del GP Canada. L'appuntamento di Montreal e il mese di giugno sono invece trascorsi senza novità sull'argomento, tornando ad alimentare voci sulla reale situazione del rapporto tra le parti: alcune indiscrezioni hanno riportato di richieste economiche troppo elevate da parte del sette volte iridato.
LO SCREZIO AUSTRIACO Il fine settimana del GP Austria ha contribuito ad alimentare le voci su possibili tensioni tra le parti, grazie a uno scambio di battute via radio tra Hamilton, che si lamentava della sua Mercedes poco guidabile, e Wolff che si è inserito nelle comunicazioni con il suo ingegnere di pista per dire al pilota di pensare a guidare senza continuare a lamentarsi. Il boss della Mercedes ha poi minimizzato quanto accaduto domenica: ''Dovreste sentirci quando parliamo al telefono e ci incontriamo, quello non è niente! - ha detto scherzando - Penso che abbiamo avuto un brutto fine settimana, tutti noi nel team, e questo ci renderà solo più forti. Abbiamo discusso molto sui track limits e se fossero applicati o meno. Volevo solo assicurarmi di ottenere il meglio da un pacchetto che non funzionava e dargli solo la possibilità migliore che avevamo in quella situazione''.
QUESTIONE DI DETTAGLI Tornando sulla questione del rinnovo contrattuale di Hamilton, Wolff ha assicurato che le discussioni sono ormai relative solo a dettagli e non ad aspetti spinosi come il compenso economico: ''Vogliamo farlo alla grande, in ogni dettaglio, e a volte puoi avere una situazione in cui tutto è scolpito. Ma questa non è affatto una discussione sui soldi. Riguarda il futuro, è ciò che vogliamo fare bene e ottimizzare. Non stiamo più parlando di durata, denaro e tutto il resto. Sono solo altri argomenti''.