STELLE E STRISCE La leggendaria Williams, scuderia di F1 fondata nel 1977 e vincitrice di sedici titoli mondiali, è stata acquistata dalla società di investimento privata Dorilton Capital. L'accordo garantirà la sopravvivenza del team britannico e, nelle intenzioni dei protagonisti, servirà a riportare la squadra agli antichi splendori dopo le ultime disastrose stagioni. Dopo il passaggio della F1 nelle mani di Liberty Media, anche una delle scuderie storiche del Circus ha ora una proprietà americana.
TEMPISTICA NON CASUALE L'accordo è stato ufficializzato stamattina e spazza via le ipotesi molto gettonate dell'acquisto del team da parte di qualche ricco magnate con figlio pilota, come ad esempio il russo Dmitry Mazepin o il canadese Michael Latifi. La Williams era stata ufficialmente messa in vendita nello scorso mese di maggio e il passaggio di proprietà avviene all'indomani della firma del nuovo Patto della Concordia da parte di tutti i team di F1. La vendità a Dorilton Capital è stata approvata all'unanimità dal consiglio di amministrazione della Williams.
Red Bull Ring, Spielberg, George Russell e Nicholas Latifi (Williams)
CHI SONO I NUOVI PROPRIETARI Dorilton Capital ha sede a New York ed è una società di investimento privata fondata nel 2009. È specializzata in investimenti a lungo termine in società di ''mercato medio-basso''. Il suo presidente, Matthew Savage, ha commentato così l'acquisto della Williams: ''Siamo lieti di aver investito nella Williams e siamo estremamente entusiasti delle prospettive per l'azienda. Crediamo di essere il partner ideale grazie al nostro stile di investimento flessibile e paziente, che consentirà al team di concentrarsi sul suo obiettivo di tornare in prima linea. Non vediamo l'ora di lavorare con il team Williams nello svolgimento di una revisione dettagliata dell'attività, per determinare in quali aree devono essere diretti i nuovi investimenti. Riconosciamo anche le strutture di prim'ordine di Grove e confermiamo che non ci sono piani per il trasferimento. Riconosciamo e apprezziamo l'importanza di rispettare e conservare il patrimonio e la cultura della Williams e ci impegnamo a mantenere la sua identità''.
RITORNO AGLI ANTICHI SPLENDORI Per il team fondato da sir Frank, è stata Claire Williams a commentare lo storico passaggio di proprietà: ''Volevamo trovare un partner che condividesse la stessa passione e gli stessi valori, che riconoscesse il potenziale della squadra e che potesse liberarne al forza. In Dorilton, sappiamo di aver trovato esattamente questo. Persone che capiscono lo sport e sanno cosa serve per avere successo. Persone che rispettano l'eredità della squadra e faranno di tutto per assicurarne il successo in futuro. Come famiglia, abbiamo sempre messo la nostra squadra al primo posto. Rendere nuovamente il team di successo e proteggere le nostre persone è stato al centro di questo processo sin dall'inizio. Questa potrebbe essere la fine di un'era per la Williams come squadra a conduzione familiare, ma sappiamo che è in buone mani. La vendita garantisce la sopravvivenza del team, ma soprattutto fornirà un percorso verso il successo''.
F1 GP Pacifico 1994, Aida: Ayrton Senna (Williams FW16)
PASSATO GLORIOSO La Williams ha disputato finora 733 gran premi, vincendo 114 gran premi e conquistando 9 titoli Costruttori e 7 titoli Piloti. Il team di Grove ha scritto pagine indimenticabili della F1, giocando un ruolo da protagonista soprattutto negli anni '80 e '90, schierando piloti di successo come Nelson Piquet, Nigel Mansell, Alain Prost fino agli ultimi iridati Damon Hill e Jacques Villeneuve e alla sfortunata esperienza di Ayrton Senna. L'ultima vittoria risale però al GP Brasile 2004, quando a trionfare fu Juan Pablon Montoya, mentre l'ultima pole position è stata fatta segnare da Felipe Massa nelle qualifiche del GP Austria 2014. Negli ultimi anni la Williams è progressivamente scesa nella gerarchia in pista, accompagnando alla scarsità di risultati una gestione del team discutibili che ha portato anche a situazioni imbarazzanti, come il ritardato debutto nei test invernali dello scorso anno per via di una monoposto non ancora pronta a scendere in pista.