CLASSE INTATTA Nonostante un'Alpine inferiore alle attese, il ritorno di Fernando Alonso in F1 dopo due anni di assenza non è stato deludente. Lo spagnolo ha subito raggiunto la Q3 nelle qualifiche del GP Bahrain battendo il compagno di squadra Esteban Ocon, mentre a Imola è arrivato il primo punto dell'anno, grazie al decimo posto ottenuto proprio alle spalle del francese. Insomma, un bilancio più che positivo considerando tutte le insidie del rientro dopo una lunga assenza. Mark Webber, grande amico del due volte iridato, teme però che quest'ultima fase della carriera di Alonso possa nascondere diverse insidie.
F1: Mark Webber saluta Fernando Alonso sotto lo sguardo di Bernie Ecclestone
I RISCHI DEL RITORNO L'australiano ha spiegato in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca i motivi della sua preoccupazione, citando degli esempi del passato: ''Sono un superfan di Fernando e lui lo sa. Era qualcosa di spettacolare, ma io ero preoccupato perché sapevo che non sarebbe stato facile per lui, è un dato di fatto che è il rientro è complicato. Quando ti chiami Alonso, Schumacher, Lauda... i ritorni possono essere complicati. È stato dimostrato in molti sport. Non ho dubbi, tutt'altro, sulla motivazione di Fernando. È straordinario, molto versatile con diversi tipi di auto, ma la F1 non concepisce la pazienza. È l'apice del motorsport, non puoi scusarti e dire 'Ho bisogno di più tempo'. Perché? Perché in F1 devi essere sempre pronto e lui lo sa''.
INCUBO ROSSI Ad agosto Alonso compirà 40 anni, un'età che nello sport nasconde molte insidie. In F1 attualmente c'è già Kimi Raikkonen che è entrato negli anta, ma senza risentirne troppo. Webber però guarda più a un altro paragone, quello con Valentino Rossi. Il Dottore a 42 anni è stato protagonista di un avvio difficilissimo nella nuova stagione di MotoGP: ''Questa è la mia domanda: Fernando oggi può superare il Fernando di 25 anni fa? È altrettanto bravo, ha più esperienza ma... è davvero ugualmente veloce e coraggioso? Questa è una domanda a cui solo lui può rispondere. Sono sempre positivo su di lui, ma i fatti sono diversi. Guardate Valentino Rossi. Sta soffrendo, è orribile, odio vederlo così, mi rifiuto di vederlo così. Sappiamo che può capovolgere le cose perché ci fidiamo di lui, ma il cronometro non mente mai, è la dannata realtà''.