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Formula 1

Da Villeneuve un'amara considerazione sulla Ferrari Driver Academy


Avatar di Luca Manacorda, il 12/02/21

3 anni fa - Per il canadese, la FDA ha aiutato la carriera di un solo pilota

Villeneuve ridimensiona la Ferrari Driver Academy
Secondo Jacques Villeneuve, la FDA è stata fin qui fondamentale per la carriera di un solo pilota

NOMI DI RILIEVO La Ferrari Driver Academy è operativa dall'ormai lontano 2009 e tra i suoi alunni può vantare diversi protagonisti del mondiale di F1 come Charles Leclerc, Sergio Perez e Lance Stroll, senza dimenticare il povero Jules Bianchi per il quale si prevedeva una gran carriera prima del tragico incidente di Suzuka. Insomma, il lavoro del programma dedicato ai giovani piloti della scuderia di Maranello pare esser stato finora tutt'altro che pessimo, soprattutto ora che il Cavallino Rampante ha eletto come suo pilota di punta proprio un prodotto della sua accademia come Leclerc, eppure secondo Jacques Villeneuve non è stato neppure così fondamentale per la carriera dei ragazzi che ha accolto.

IL RUOLO DEL DENARO Il campione del mondo del 1997, ora opinionista tv per Sky Sport, sottolinea come da Maranello sia passati tanti ragazzi supportati da un ricco portafogli, il quale avrebbe garantito loro l'approdo ai massimi livelli del motorsport anche senza questo particolare percorso formativo: ''A parte Leclerc, tutti avevano i soldi in mano quando sono entrati in Accademia. Charles era l'unico che non aveva le finanze in ordine quando è arrivato. Gli altri, invece, avevano tutti un budget considerevole e questo ti aiuta nel tuo cammino. Certo, devi poi farlo da solo, ma anche senza la Ferrari questi ragazzi sarebbero dove sono oggi''.

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QUEI COGNOMI DIFFICILI DA GESTIRE Dalla FDA sono passati anche tanti ragazzi dal cognome pesante, come Giuliano Alesi, Enzo Fittipaldi e soprattutto Mick Schumacher. Il figlio del sette volte campione del mondo esordirà in F1 quest'anno, al volante della Haas, e Villeneuve conosce bene le pressioni a cui è sottoposto l'erede di un pilota che ha scritto pagine importanti del Circus e della F1: ''Mick, ovviamente, ha subito molte pressioni negli ultimi anni a causa del suo nome. Ha sicuramente sentito questa pressione e ha potuto imparare da essa. Questa è una grande differenza rispetto agli altri ragazzi della FDA. Un nome noto in parte aiuta, ma ti dà anche molta pressione. Le persone vogliono vedere subito i risultati e il modo in cui i media ti trattano non è semplice: ricevi molte domande su tuo padre. È difficile dare risposte, come quando ti viene chiesto chi vuoi ringraziare dopo un buon risultato''.

UN NUOVO ANNO ACCADEMICO Nel frattempo, proprio questa settimana la FDA ha iniziato i corsi 2021, tra conferme e nuovi ingressi come quello di Maya Weug, la prima ragazza iscritta all'Accademia. La sedicenne ha vinto l'iniziativa ''Girls on Track'' lanciata dalla FIA e dalla Ferrari per aprire le porte del motorsport di alto livello anche alle donne.


Pubblicato da Luca Manacorda, 12/02/2021
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